La sindaca di Avola, Rosanna Cannata, ha annunciato un’ordinanza precauzionale di chiusura dell’istituto scolastico superiore Majorana.
Il provvedimento, che non è stato concordato con la dirigente dell’istituzione scolastica Calogera Alaimo, è dovuto a motivi di carattere sanitario.
La sindaca lo ha annunciato con un post sul suo profilo Facebook nel quale lancia accuse gravi verso la dirigente.
“Ho appreso dalla mamma di un’alunna il fatto che si è recata dalla Dirigente dell’istituto superiore Majorana per consegnare un certificato medico della propria figlia, che attestava la contrazione di una malattia infettiva, ma ha riscontrato da parte della preside poca attenzione e sottovalutazione della problematica, chiedendole di nascondere la cosa.
Un comportamento della dirigente gravissimo che non può passare inosservato nell’interesse dei minori che frequentano l’istituto e dell’intera cittadinanza.
Comunico sin d’ora che non intendo tollerare un atteggiamento così superficiale da parte della dirigente e ho contattato i miei uffici comunali e l’Asp perché intendo intervenire a tutela della salute dei ragazzi e sto facendo predisporre per domani mattina un’ordinanza precauzionale di chiusura dell’istituto Majorana”.
L’incredibile tenore delle accuse, peraltro immotivate, hanno suscitato la reazione della Flc Cgil di Siracusa.
Il segretario Gianni La Rosa ha espresso, a nome del sindacato, piena solidarietà per l’operato della dirigente, che “ha operato secondo i protocolli sanitari con tutte le cautele del caso, con la riservatezza dovuta in questi casi.
Al primo caso di scabbia accertato, da opportuna visita medica, è infatti necessario interrompere la frequenza scolastica solo dell’interessato per dare inizio alla terapia che comunemente consiste nella applicazione sul tutta la pelle di topici specifici a distanza di 7 giorni uno dall’altro”.
Solidarietà alla preside è arrivata anche dal deputato regionale Pd Tiziano Spada.
“L’atteggiamento della sindaca Rossana Cannata e la sua denuncia via social nei confronti del dirigente scolastico prof.ssa Calogera Alaimo, a cui sento di esprimere massima solidarietà, è un abuso di potere”.
“La sindaca avrebbe dovuto approfondire con l’Asp di Siracusa le procedure messe in atto da parte della dirigente stessa prima di disporre la chiusura dell’istituto e orchestrare il tribunale dei social, esponendo alla gogna mediatica una professionista che ha operato nel rispetto della legge. limitandosi a puntare il dito sui social, è non solo un esempio sbagliato di politica ma anche di cattiva gestione della comunità.
La fuga di notizie, incontrollata da parte di chi amministra, ha portato anche a episodi di bullismo nei confronti di studenti accusati ingiustamente di aver contratto una malattia infettiva.
Tesi, quest’ultima, smentita categoricamente dai certificati medici dei soggetti interessati. Il caso certificato è stato soltanto uno, subito comunicato dalla dirigente per avviare le procedure previste dalla legge.
La sindaca dovrebbe sapere che governare una città vuol dire anche saper gestire i momenti più complicati e non farsi condizionare dagli eventi”.