Tre uomini sono stati sorpresi in flagranza di reato mentre erano intenti a raccogliere decine di casse di limoni nascondendone alcune tra gli alberi.
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Alle prime luci dell’alba, nell’ambito di servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal Questore per il contrasto alla criminalità rurale e per la vigilanza sul rispetto delle misure di contenimento per contrastare la diffusione del virus COVID-19, agenti del Commissariato di Avola e della Squadra Mobile hanno arrestato, nella flagranza del reato di furto aggravato, Bonafede Fabio, 42 anni, Guastella Michele, 32 anni, e Rizza Salvatore, 37 anni. I tre, tutti avolesi e già conosciuti alle forze dell’ordine, si sono resi responsabili in concorso tra loro del furto di circa 1 tonnellata di limoni (il cui valore di mercato è di circa € 1.000), raccolti dagli alberi all’interno di un vasto appezzamento di terreno agricolo coltivato a limoneto, sito a Noto, contrada Renna.
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Nella serata di ieri, gli agenti, hanno notato transitare un’auto con tre individui sulla SS.115 che da Avola prosegue per Noto e, poi, in direzione Rosolini, e l’hanno seguita fino all’ingresso di un agrumeto in località Renna, dove i tre uomini hanno raccolto decine di casse di limoni, nascondendone alcune tra gli alberi. Si disposizione del P.M. di turno, i tre uomini sono stati sottoposti alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari ed accompagnati presso le loro abitazioni. A tutti, inoltre, è stato contestato l’illecito amministrativo per non aver osservato le misure di contenimento per contrastare la diffusione del virus COVID-19.