Ha incantato il folto pubblico accorso per ascoltarlo in una affollata piazza Castello, Michele Zarrillo ieri sera in concerto.
Per oltre due ore ha intrattenuto con le sue celebri canzoni i fan di diverse età, qualcuno giunto anche dal trapanese concedendo anche un bis del brano “Cinque giorni”.
Il cantautore musicista 67enne romano, cantante chitarrista e pianista, ha suonato in alcuni complessi della scena progressive rock italiana, ottenendo successo da solista con la vittoria al Festival di Castrocaro nel 1979 e al Festival di Sanremo 1987 nella sezione Nuove Proposte con la “Notte dei pensieri”.
Ha venduto nella sua carriera oltre di 4 milioni di dischi.
Nel 1981 esordisce a Sanremo con la canzone “Su quel pianeta libero” a cui fa seguito, l’anno successivo, in una discussa edizione del Festival, “Una rosa blu”, canzone che diventerà un successo molti anni dopo, e sarà inserita nel 1998, in una versione rivista, insieme ad altri 3 brani in una ristampa in Cd dell’album Sarabanda intitolata proprio Una rosa blu”
Al Festival della Canzone Italiana 1994 Michele Zarrillo presenta il brano Cinque giorni, che ottiene un buon consenso popolare e di vendite e che viene incluso nell’album Come un uomo tra gli uomini.
Due anni dopo vi partecipa ancora con L’elefante e la farfalla.
Il successivo lavoro, L’amore vuole amore (ottobre 1997), raccoglie varie canzoni di Zarrillo già pubblicate con l’aggiunta di due brani inediti (L’amore vuole amore e Ragazza d’argento) e di tre remake. Il disco verrà pubblicato in Spagna col titolo Cinco dias.
Il 20 settembre 2011 viene pubblicato l’album di inediti Unici al mondo.
Nel febbraio 2017 partecipa alla 64ª edizione del Festival della Canzone Italiana con il brano Mani nelle mani, che si piazza in finale all’undicesimo posto.
Nel 2021 venne ospite alla quinta serata del Festival di Sanremo che cantò Cinque Giorni e La Notte dei pensieri.
Nel 2023 duettò con Will alla serata delle cover del Festival di Sanremo.
“Ragazza d’argento”, “Su quel pianeta libero”, “L’elefante e la farfalla”, “L’alfabeto degli amanti” sono alcune delle sue più famose canzoni che ha intonato ieri sera.
Ha ringraziato il pubblico, prolungando la sua esibizione, come spesso avviene nei concerti, dopo aver salutato i presenti chiedendo un applauso per la sua band composta da Andrea Berrettini, Danilo Vecchioni, Danilo Fiorucci al basso, Andrea Ronciolletti alle tastiere e pianoforte, Roberto Guarino alla chitarra e voce.
Un po’ restio nel farsi fotografare non ama essere ripreso a ridosso del palco anche se amabile è stato con la vasta platea che l’ha ascoltato.
La serata è stata presentata da Serena Tringali ed ha visto intervenire il sindaco Giuseppe Di Mare che si è detto soddisfatto della larga affluenza di gente.
Il concerto rientra nel cartellone “Augusta d’estate”, organizzato dall’assessorato alla Cultura, Tradizioni e Promozione del territorio, retto da Giuseppe Carrabino, che per il 7 agosto, alla stessa ora e sempre nel cuore dei giardini pubblici prevede l’esibizione di Giusy Ferreri.
Sebbene fosse prevista dal piano straordinario di viabilità in caso di necessità, non si è resa indispensabile la chiusura in entrata del viadotto Federico II di Svevia.
In una delle giornate più calde come quella di ieri, nessuno ha fermato appassionati e non della musica di Zarrillo che hanno animato un centro storico che spesso è desolato ma che in occasione di eventi non delude le aspettative di chi impegna e spende per farlo rinascere.
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