L’associazione Nesea, presente da 12 anni sul territorio, occupandosi di donne e minori che hanno subito violenza, alla luce dell’ultimo episodio di cronaca che ha visto massacrata di botte una trentottenne dal suo compagno, chiede più collaborazione al pronto soccorso.
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L’associazione Nesea, presente da dodici anni ad Augusta, lotta quotidianamente e instancabilmente, contro la violenza alla donne e ai minori cercando continuamente la collaborazione delle forze dell’ordine e degli operatori del Pronto soccorso. Questa collaborazione a volte, a detta delle volontarie: “purtroppo, manca e non consente di mettere in atto quel lavoro di rete fondamentale senza il quale ogni azione, di contrasto e lotta alla violenza contro donne e minori, risulterebbe vana”.
Sono gli episodi di cronaca, come quello verificatosi di recente ad Augusta, che fanno risuonare la centralità e l’importanza del centro antiviolenza e dell’attività che esso svolge sul territorio della nostra città. Episodi di violenza inaudita, come quello che ha avuto come sventurata protagonista una trentottenne, massacrata di botte dal compagno, costretta in ospedale per le fratture e le gravi contusioni. Tragedie come questa non dovrebbero mai accadere, E’ importante che il modello di intervento di rete, con sinergie e collaborazioni stabili, permetta una risposta immediata ed efficace ai bisogni e alle richieste di aiuto delle vittime. Dal 2015 l’associazione Nesea è anche inserita all’interno del protocollo operativo denominato “Codice Rosa”, sottoscritto con la Procura della Repubblica nel Tribunale di Siracusa, le forse dell’ordine, l’Azienda sanitaria locale e i centri antiviolenza operanti nella provincia.
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Il punto di forza del codice rosa, è il lavoro di “task force” ovvero un gruppo operativo formato da personale socio-sanitario (infermieri, ostetriche, medici, assistenti sociali, psicologi), magistrati, avvocati, ufficiali di polizia giudiziaria, forze dell’ordine e i centri antiviolenza. “Questa rete serve a dare una risposta concreta e coordinata a tutte le vittime di violenza che si recano al Pronto soccorso – si legge in un comunicato stampa – garantendo loro massima discrezione, assistenza immediata e la giusta sensibilità che tali momenti di dolore richiedono. I centri antiviolenza forniscono nell’immediatezza un’accoglienza e un ascolto partecipato, tutte le informazioni di cui la donna ha bisogno sulla rete territoriale di aiuto per garantire continuità assistenziale e, nei casi di estrema necessità e pericolo, rifugio immediato in strutture protette ad indirizzo segreto. È di ieri l’ultimo intervento delle volontarie di Nesea, impegnate su due fronti: da una parte l’accoglienza e il supporto specialistico ad una donna, nella stazione dei Carabinieri, che necessitava urgentemente di un rifugio immediato in una struttura ad indirizzo, dall’altra l’accoglienza di una donna in ospedale.
Consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto e incessante, ci si auspica che tale collaborazione, siglata sui protocolli e stampata bianco su nero sui documenti cartacei, si traduca in una reale e fattiva collaborazione tra tutte le forze in campo. Solo così, insieme, si può realmente sconfiggere la violenza. Ricordiamo che il numero per contattare l’associazione Nesea è 3342637875. Il servizio è gratuito ed attivo 24 ore su 24 per consulenza, supporto legale, psicologico e sociale. Su Facebook è presente una pagina “Centro Antiviolenza Nesea Augusta” che raccoglie informazioni e attività dell’associazione. Ringraziamo anticipatamente quelle persone che con un “Mi piace” o con una condivisione spontanea della pagina contribuiranno a veicolare il nostro messaggio di aiuto e supporto”.