Importante passo avanti nel procedimento amministrativo per la realizzazione del byapass ferroviario, che prevede lo spostamento della stazione di Augusta e l’eliminazione della cintura ferroviaria nel quartiere Borgata.
Dopo il parere favorevole espresso a settembre dal Consiglio comunale, è arrivato quello della giunta regionale, che ha approvato la fattibilità tecnica ed economica del progetto.
I lavori prevedono la realizzazione di una nuova variante al tracciato della linea Messina-Siracusa e la costruzione di una nuova stazione fuori dal centro abitato. L’obiettivo è la riduzione dei tempi di percorrenza, dato che l’opera prevede 2,8 km di tracciato in sostituzione degli oltre 7 km di linea storica, e l’eliminazione delle interferenze con la viabilità cittadina.
Nel dettaglio, la variante di Augusta (bypass) ha inizio al km 276+300 della linea storica, appena prima del ponticello di via Vitaliano Brancati, e termina al km 283+985, in corrispondenza dell’imbocco della galleria.
L’infrastruttura è finanziata con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e con fondi statali per un investimento di circa 175 milioni (compreso l’allaccio al porto di Augusta).
Rientra tra le opere commissariate, secondo quanto previsto dal cosiddetto “Decreto sblocca lavori”, al fine di accelerarne l’iter di realizzazione.
Con il via libera del governo siciliano, si potrà chiudere la conferenza dei servizi convocata da Rete ferroviaria italiana che potrà, una volta definita l’intesa con lo Stato, dare il via alla fase esecutiva del progetto.
La nuova stazione ferroviaria sarà realizzata in contrada Falà, non lontano dalla vecchia sede di Villa Salus.
Il progetto prevede anche il collegamento del porto commerciale alla rete ferroviaria, importante tassello per lo sviluppo dello scalo.
Con la realizzazione del bypass ferroviario, oltre al recupero della continuità nella viabilità del principale asse di penetrazione, costituito da via Lavaggi e viale Italia, per l’abolizione del passaggio a livello, si potrà finalmente pensare alla ricucitura urbanistica del quartiere Borgata, oggi tagliato di fatto in due parti dal tracciato ferroviario.
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