Il primo compleanno del pozzo che non funziona è stato, con ironia, festeggiato dai ragazzi di Bella Storia con una torta ricoperta di panna, acquistata in pasticceria, e l’acqua torbida con cui riempire i calici per “brindare”.
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Non c’è niente da festeggiare, ma da sperare che la situazione idrica di Augusta Isola si risolva una volta per tutte. Il pozzo dei giardini pubblici, nonostante sia stato reicamiciato, pesca sempre argilla, che fuoriesce dai rubinetti degli augustani insieme al prezioso liquido rendendolo torbido. Succedeva nell’ottobre del 2019 e succede, ad intermittenza, ancora oggi con l’aggravante che, allo stato attuale, dal mese di febbraio si tratta di un pozzo sottoposto a manutenzione straordinaria. Lavori che si sono praticamente rivelati quasi inutili. I ragazzi dell’associazione Bella Storia con in testa il giovane Manuel Mangano (con in mano l’ordinanza emanata il 25 ottobre dell’anno scorso che vietava l’utilizzo dell’acqua ad uso potabile) ieri mattina si sono ritrovati davanti al pozzo per mettere in atto l’iniziativa finalizzata a non spegnere i riflettori su un problema che oramai è diventato cronico soprattutto per i residenti del centro storico.
“Un pozzo – dice Mangano – che ha causato tantissimi disagi ai cittadini del centro storico con una crisi idrica che dura dall’ottobre del 2019 quando esattamente il giorno 25 veniva emessa dal sindaco Di Pietro un’ordinanza che vietava la potabilità dell’acqua. Noi auspichiamo che la nuova amministrazione e il sindaco Giuseppe Di Mare cerchino di operare al più presto per risolvere il problema. Allo stesso tempo speriamo che il Consiglio comunale possa lavorare positivamente per questo tipo di iniziativa. Abbiamo una grande risorsa all’interno della civica positivamente per questo tipo di iniziativa.
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Abbiamo una grande risorsa all’interno della civica assemblea che sicuramente potrà darci una mano che è l’ex assessore ai Lavori pubblici, Roberta Suppo, eletta consigliere, che grazie alla sua competenza e alla conoscenza dei problemi di questo pozzo ci riuscirà ad aiutare”. Mangano ieri insieme con i ragazzi dell’associazione in chiave ironica hanno “festeggiato” con una vera torta e i calici in cui hanno versato l’acqua sporca venuta fuori da un’abitazione di via Marina Ponente il 17 ottobre scorso. “Festeggiamo quest’anno senz’acqua o con gravi disservizi. Chiaramente non è una festa, ma è un momento celebrativo che abbiamo voluto organizzare per non dimenticare i gravi problemi con cui a tutt’oggi i cittadini convivono giornalmente”.
Il neo sindaco Giuseppe Di Mare a margine del suo insediamento ha detto che l’avvio a soluzione della situazione idrica in città è dalle priorità da affrontare nei primi 100 giorni di mandato. Soluzione che non può essere quella di appaltare i lavori di realizzazione del nuovo pozzo, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta Di Pietro lo scorso maggio e che, come la stessa dichiarava aspettava l’approvazione del bilancio per essere mandato in gara.
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