Tre proposte della Lega di Augusta a sostegno dei commercianti. Un fondo di 100 mila euro da destinare a tutti i commercianti delle città; l’esenzione dal pagamento dei tributi di suolo pubblico; un sistema facilitato e sburocratizzato, nuovi spazi di suolo pubblico ai locali che ne fanno richiesta insegne e pubblicità.
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“Al di là delle misure varate dal governo nazionale riteniamo che anche il Comune di Augusta debba fare la propria parte per sostenere le imprese locali in un momento in cui la loro sopravvivenza è messa a dura prova”. Lo ha detto Massimo Casertano, commissario cittadino della Lega annunciando le tre proposte presentate alla sindaca, Cettina Di Pietro a sostegno dei commercianti locali. “Tre proposte chiare, concrete, realizzazione ed eventualmente integrabili con altre iniziative che l’Amministrazione vorrà intraprendere – spiega Casertano – tanti Comuni si sono già attivati in tal senso: al momento non abbiamo ancora notizie di provvedimenti nel nostro”.
La prima proposta della Lega riguarda un fondo da destinare a tutti i commercianti della città. “Si, un fondo di centomila euro da suddividere per fare fronte alle spese della sanificazione dei locali, l’acquisto di presidi di sicurezza ed altro. Possono essere prelevati dal bilancio comunale e/o dal tesoretto accantonato dalla decurtazione del trenta per cento degli amministratori del M5S, così come da loro programma elettorale. Del resto siamo alla fine del mandato: quale migliore occasione per spendere questi soldi per il sostegno dell’economia del territorio? Anche perché sinora, a dispetto degli annunci, sono stati impiegati solo pochi spiccioli di questo fondo”.
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La seconda proposta prevede l’esenzione dal pagamento dei tributi di suolo pubblico, insegne e pubblicità. La terza prevede la possibilità di concedere con un sistema facilitato e sburocratizzato nuovi spazi di suolo pubblico ai locali che ne fanno richiesta. “Si, queste due proposte oggi sono possibili grazie ad una proposta della Lega inserita nella finanziaria regionale, che consente ai Comuni di accedere a finanziamenti per la concessione di suolo pubblico e per il raddoppio della cubatura degli spazi già concessi: il fine è quello di non abbassare la capienza dei locali per consentire l’ottemperanza alle norme del distanziamento sociale. Noi crediamo che queste proposte siano subito attuabili e ci attendiamo un immediato riscontro dall’amministrazione. Il resto, per salvare l’economia di Augusta, dovremo farlo tutti noi, acquistando in città e sostenendo un settore – il commercio- che ancora prima dell’emergenza era già in grave crisi, per la diffusione dei centri commerciali. Ogni insegna che si spegne in città è una parte di noi che muore”