Dal 25 al 27 gennaio tre giorni di appuntamenti on line, con esperti, istituzioni e testimoni, promossi dall’ Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz“ , diretto da Maria Concetta Castorina, per ricordare l’evento tragico della Shoah e per riflettere sul pericolo, purtroppo oggi attuale, rappresentato da un clima diffuso di odio e intolleranza tra gli uomini.
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In occasione della Giornata della memoria Il II Istituto di istruzione superiore “Gaetano Arangio Ruiz” ha svolto diverse iniziative per ricordare le vittime della Shoah. Lunedì 25 e martedì 26 si è svolta l’assemblea di Istituto di gennaio dal titolo “Le parole sono ponti”, un viaggio tra il passato, rappresentato dal “Diario” di Anna Frank, e il presente con “Il manifesto della comunicazione non ostile”. Moderatori e organizzatori delle due giornate sono stati i docenti Rosa Anna Bellistri, Marco Cannarella e Marco Mazzeo, coadiuvati dai ragazzi del comitato studentesco. Relatori d’eccezione Gabriele Spagna, archeologo, presidente del centro ebraico siciliano, Ramzi Harrabi, mediatore culturale, e la pastora delle chiese battiste di Floridia e Siracusa Ioana Niculina Ghilvaciu. Insieme a loro a dar voce alle parole del “Diario“ di Anna Frank, due bravissimi attori augustani, Anna Passanisi e Davide Sbrogiò che hanno emozionato con la loro interpretazione i docenti e gli studenti presenti. Inoltre nel corso delle due giornate Alessia Riera e Chiara Carriglio, studentesse di IAL, che hanno interpretato rispettivamente le canzoni “La vita è bella“ e “Imagine“. I tre relatori hanno condotto gli studenti alla medesima riflessione. Anna Frank sognava un mondo migliore in cui i giovani potessero convivere pacificamente a prescindere dalla nazionalità. Le sue parole ancora oggi sono più che mai attuali perché evocano tolleranza, amore e speranza. Tuttavia la parola può costruire ponti, ma può anche innalzare muri intorno a noi. Sta a noi la scelta. Tutti allora dovremmo metterci alla ricerca di quello che uno scrittore sovietico di origini ebraiche, Vasilij Grossman, definiva “l’umano nell’uomo”. Il nostro singolo contributo è indispensabile, perché è nelle nostre azioni e relazioni quotidiane che dobbiamo sempre dimostrare rispetto e tolleranza nei confronti dell’altro da noi. Solo così il bene riuscirà a trionfare sopra ogni forma di intolleranza.
Mercoledì 27 gennaio in tutte le classi i docenti hanno promosso iniziative finalizzate al ricordo della Shoah, offrendo agli studenti un’ulteriore opportunità di formazione personale validissima anche per l’Educazione civica. Gli studenti delle quinte classi dell’Istituto, invece, hanno partecipato in diretta streaming a un webinar promosso da “Colisseum Dimensione Movimento”, una cooperativa sociale di Como, che lo scorso anno aveva portato in scena uno spettacolo teatrale di danza in prosa dal titolo “Anna, diario figlio della shoah – La tempesta devastante”. Gli alunni hanno dapprima assistito alla visione di un docufilm sullo spettacolo teatrale, poi hanno ascoltato l’intervista in esclusiva che Samuel Modiano, deportato ebreo italiano sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, ha rilasciato a Colisseum come testimonianza di vita e di conoscenza degli accadimenti. E infine hanno preso parte insieme alle tantissime scuole di tutta Italia presenti ad un talk interattivo con il cast teatrale, con la dott.ssa Federica Pannocchia, presidente dell’Associazione di volontariato “Un ponte per Anna Frank” e con la giornalista Stephanie Barone, moderatrice dell’evento.
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Inoltre, nonostante i tanti percorsi già programmati in ricordo dell’Olocausto, la classe 3AT ha partecipato in rappresentanza del Ruiz, alla conferenza in diretta streaming voluta dal Comune di Augusta per ricordare la figura del nostro concittadino don Paolo Liggeri, sopravvissuto alla deportazione nei lager di Dachau e Mathausen. Una bella iniziativa che ha permesso agli studenti di approfondire, grazie alla relatrice Pina Romeo Spina, docente in pensione, momenti dolorosi della deportazione di don Liggeri, e che lui stesso aveva trascritto nel diario “Triangolo rosso”. Molto soddisfatta la dirigente scolastica, Maria Concetta Castorina: “Tre giornate di riflessione, di cultura e soprattutto di umanità, perché è di questa che c’è tanto bisogno nel nostro mondo attuale dove continuano a verificarsi discriminazioni e intolleranze che troppo spesso, purtroppo, passano inosservate”.