Il servizio per la raccolta di indumenti ed accessori usati, che sul territorio mancava da un anno è stato ripristinato.
I contenitori dove i cittadini possono conferirli si trovano collocati in diversi punti della città.
Con determina datata settembre 2024 lo ha affidato per 12 mesi in concessione alla “Katane ambiente società cooperativa” di Catania con tariffa pari 30 euro (oltre Iva al 10 per cento) a tonnellata raccolta.
L’Ente locale con il nuovo affidamento ha risparmiato in quanto il precedente concessionario “Eurofrip srl” di Casoria (Napoli), a cui il servizio era stato affidato nel maggio 2021, in concessione triennale, applicava una tariffa di 35 euro (oltre Iva al 10 per cento) a tonnellata raccolta. I raccoglitori sono in totale 35 e si trovano nei seguenti punti stabiliti: nell’area dell’ ex Plastjonica, nel parcheggio di Brucoli, nel plesso scolastico di contrada Pietre rosse, via Amara – Monte Amara, nell’area della chiesa di San Giuseppe Innografo, nello spazio del supermercato Decò – farmacia del Monte, in via Sant’Elena – via don Liggeri (contrada Balata liscia), nel plesso Saline, in via Catania nell’istituto superiore “Ruiz”, in contrada Campo Palma, in via Sacro Cuore, in via I Maggio, sul lungomare Rossini, nella chiesa del Cristo Re, nella cittadella degli studi, in via Caracciolo dove si trova il capolinea degli autobus, in via Vespucci sede dell’ex Club Esso.
Al momento ne sono stati collocati già 28, gli altri 7 saranno posizionati in settimana.
Il servizio consiste nella raccolta, nel trasporto e nel recupero di capi di abbigliamento, calzature ed accessori vari, affinché quelli in buone condizioni possano trovare un nuovo utilizzo e quelli malconci, riciclati anziché finire nella discarica dei rifiuti indifferenziati. I nuovi raccoglitori sono in corso di posizionamento nelle zone della città.
Il Comune ha riportato il servizio ai cittadini e dopo aver proceduto ad un’indagine di mercato.
Rispetto alla precedente collocazione ci sono delle differenze poiché come evidenzia l’assessore alla Transizione ecologica Salvo Serra i punti in pieno centro abitato dove i contenitori si trovavano posizionati diventano spesso della mini discariche.
Alcune persone, infatti, non curanti del fatto che i contenitori fossero già pieni piuttosto che attendere qualche giorno lo svuotamento degli stessi da parte della ditta incaricata per poi procedere al conferimento di capi in disuso preferivano lasciarli su strade e marciapiedi creando cumuli di rifiuti che deturpavano il decoro urbano.
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