Attivati i tirocini di inclusione; i beneficiari si sono riuniti, nei giorni scorsi a palazzo Di Città con l’Amministrazione comunale e responsabili di uffici e del distretto socio sanitario di cui Augusta è capofila.
Cinquanta cittadini augustani li svolgeranno per 6 mesi all’interno di altrettante aziende locali, percependo un contributo di 600 euro mensili completamente a carico del Distretto socio-sanitario.
L’importo complessivo per ciascun tirocinio inclusivo non sarà a carico delle aziende che avranno l’opportunità di formare il tirocinante e successivamente ai 6 mesi del tirocinio potranno assumerlo.
“I tirocini di inclusione sociale sono un valido strumento per agevolare l’inclusione sociale, l’autonomia e la riabilitazione delle persone prese in carico dai servizi sociali.
Questo strumento, che costituisce una delle politiche attive del lavoro, tende a sostituirsi alle borse lavoro e diventa una valida opportunità per aziende e disoccupati” commenta il sindaco Giuseppe Di Mare.
“I tirocini sono già iniziati da diversi giorni – riferisce l’assessore all’inclusione sociale Biagio Tribulato e coinvolgono 50 imprese cittadine, ricadenti sul territorio di Augusta e oltre al contributo mensile (che è una sorta di ex borsa lavoro) ne riceveranno un rimborso spese dalle ditte in cui operano.
Saranno sempre monitorati dagli uffici dei servizi sociali e pertanto esprimiamo gratitudine ai dipendenti per l’attività espletata coordinata dall’XIII settore comunale, ma in particolar modo da tutto il distretto guidato in questa occasione da Francesco Di Mauro con la collaborazione della psicologa Zaccagnini e della sociologa Roberta Farrauto per il territorio di Augusta.
Contestualmente con la loro quota ripartita anche Melilli li ha avviati.
E’ questo un progetto importante perché si dà la possibilità alle persone che non hanno un’occupazione né ammortizzatori sociali di poter avviarsi al mondo del lavoro.
E inoltre la possibilità per le aziende di trovare in queste persone validi soggetti da formare.
Gli aventi diritto sono ex percettori del reddito di cittadinanza e un Isee inferiore a 6 mila euro.
Speriamo di poter dare continuità a questa iniziativa di contrasto alla povertà”.