Dopo l’annullamento dell’incontro che avrebbe dovuto svolgersi nella saletta della biblioteca comunale di Augusta la settimana scorsa, il presidente del Collegio siciliano di Filosofia, Roberto Fai, ha scritto al sindaco una lettera aperta che è pervenuta alla nostra redazione e che pubblichiamo integralmente.
“Sig. Sindaco Di Mare,
La prof. Donatella Di Cesare, studiosa di fama europea, era stata invitata ad Augusta a tenere una Conferenza sul suo ultimo libro, “Democrazia ed anarchia. Il potere nella polis”, per mercoledì 20 novembre, alle ore 16,30 nella saletta della Biblioteca del Comune di Augusta.
Il giorno dopo sarebbe andata a Gela per iniziativa analoga – e così è stato, con grande successo di studenti, insegnanti e pubblico.
A me era stato proposto di conversare con la studiosa all’incontro di Augusta.
Ai primi di novembre, una funzionaria della Biblioteca di Augusta mi contattava per darmi il saggio della studiosa, inviandomi la Locandina dell’evento.
Lunedì 18 novembre, 3 giorni prima dell’incontro, dalla Biblioteca mi giungeva comunicazione che l’evento era stato annullato per problemi emersi nella sede della Biblioteca.
Prendevo atto di ciò, restando un po’ sorpreso del fatto che il Comune non fosse in grado di trovare, 3 giorni prima, una sede sostitutiva.
Lunedì 25 novembre il giornalista augustano Massimo Ciccarello, Direttore di un organo di informazione web, mi chiedeva se avessi contezza più chiara sull’annullamento dell’iniziativa, sorpreso lui stesso per il luogo poco adatto in cui si doveva svolgere l’iniziativa, con un’ospite così nota e prestigiosa.
Si ingigantiva il mio stupore.
Ripensavo così all’idea di questo evento culturale con una filosofa di fama europea – di cui sono ben note le posizioni di radicalismo politico critiche verso la cultura e la politica della destra italiana –, promosso dal Sindaco di FdI, ma immaginavo che da tempo le Biblioteche comunali fossero in grado di scegliere in autonomia le loro iniziative culturali, indipendentemente dal governo istituzionale.
Peraltro, il libro della studiosa è un testo di filosofia politica, da Platone ad Aristotele, sulla forma democratica nella polis greca – e sul plesso critico “democrazia-anarchia”, “cuore” della sua tesi –, con riverberi sino al confronto filosofico-politico del ‘900.
Ovvio che l’annullamento dell’evento culturale, 3 giorni prima del suo svolgimento, iniziava a sembrarmi segnato da un’approssimazione organizzativa, oppure rivelava, sotto traccia, un possibile “pentimento” in sede politico-istituzionale, quasi una “censura” dell’ultimo momento.
Così come strano mi sembrava il fatto che per il prestigioso evento culturale fosse stato scelto non il Salone ufficiale del Comune, bensì la saletta a piano terra con qualche decina di posti.
Sig. Sindaco, è possibile che, per insorte impossibilità nella sede prevista, Lei non fosse stato in grado, nel giro di 1-2 giorni di trovare una sede migliore, un luogo prestigioso, per mantenere l’evento?
Io credo che Lei debba dare alla città di Augusta, all’opinione pubblica di tutta la provincia, ed anche all’ospite illustre, una spiegazione chiara e trasparente sui motivi che hanno determinato l’annullamento dell’incontro.
P.S. La notizia dell’evento mancato ha già avuto eco significativa ad Augusta, al punto che il dr. Beneventano Del Bosco, Presidente del Circolo Unione di Augusta, che già nel passato ha ospitato figure di prestigioso – anche Marcello Veneziani –, ha espresso la disponibilità di invitare la prof. Di Cesare, in omaggio a quel principio di “libertà della cultura” che è aperta, e non può che essere aperta, ad ogni orizzonte.
Roberto Fai, Collegio siciliano di Filosofia”
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