Il segretario provinciale del Partito democratico Piergiorgio Gerratana e il Consigliere comunale di Augusta, Giancarlo Triberio (capogruppo Pd) , esprimono preoccupazione per il trasferimento dell’Unità operativa dal Muscatello all’Umberto I di Siracusa.
Un trasferimento che era stato inizialmente osteggiato dal sindaco Giuseppe Di Mare e dal deputato regionale Carlo Auteri e che a breve, invece si compirà.
“Un dietrofront del sindaco Di Mare sulla propria contrarietà al depotenziamento dell’assistenza sanitaria alla popolazione del petrolchimico più esposta al rischio cancro – dichiarano Gerratana e Triberio – che nel suo stesso comunicato stampa aveva definito “una scelta sbagliata e irragionevole nei confronti di una città che insiste in area Sin”, affermando “che oggi anche un solo trasferimento è inaccettabile”.
Il sindaco di Fratelli d’Italia, dopo aver gridato allo scippo con toni così perentori, a distanza di 24 ore ha ribaltato la sua postura dopo una riunione con i sindaci del centrodestra e con l’ingegnere che il governo Schifani ha nominato manager dell’Asp in quota Forza Italia.
La scure di questo centrodestra nemico dell’ambiente e campione dei tagli alla salute si abbatte ora su una questione di enorme impatto sanitario nel Comune capofila della zona industriale, con la complicità di un sindaco compiacente al limite del servilismo autolesionista.
Oncoematologia sparisce da Augusta senza alcuna compensazione perché il presunto potenziamento con questi “nuovi posti letto” era programmato già dal 2018 nella rete ospedaliera sul Muscatello, proprio a compensazione della perdita di pediatria e ginecologia.
Si continua così a togliere ciò che già avevamo, e si spaccia come una conquista la sanatoria a una grave inadempienza.
Il trasferimento non è altro che un taglio camuffato da “riorganizzazione” che penalizza nuovamente il Muscatello, abbassando la qualità dei servizi sanitari specialistici offerti alla comunità che maggiormente ne ha bisogno.
Non è una “concessione” che l’ospedale di Augusta sia stato individuato come nosocomio di area Sin , che tristemente connota la nostra area a differenza di altre in Italia e in Sicilia.
Non possiamo accettare che Di Mare continui a manipolare la realtà con uso spregiudicato dei social, invece di assumersi la responsabilità delle sue scelte nella sede istituzionale deputata come il Consiglio comunale.
Il Partito democratico proseguirà tenacemente a difendere il diritto alla salute, lottando per mantenere i servizi sanitari a livello locale.
L’ospedale Muscatello – concludono il segretario provinciale e il consigliere comunale del Partito democratico – deve continuare a essere una risorsa fondamentale per Augusta e le città della zona industriale.
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