Gli studenti delle classi quinte dell’Istituto superiore “Gaetano Arangio Ruiz” hanno incontrato la Fratres di Augusta per una lezione sulla donazione di sangue. Relatore: il presidente dell’associazione Luigi Nicosia. L’iniziativa ha avuto un notevole impatto tra gli studenti, stimolandone la partecipazione attiva e la riflessione. Purtroppo nella provincia di Siracusa la percentuale di giovani che effettua donazioni di sangue o di emocomponenti è molto bassa.
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L’importanza della donazione di sangue è stata argomento di un incontro tenuto dal presidente dell’associazione Fratres Augusta, Luigi Nicosia per gli alunni del II Istituto di istruzione superiore “Gaetano Arangio Ruiz” diretto da Maria Concetta Castorina. L’evento, rientrante nel piano didattico dell’Educazione civica e nel progetto “Educazione alla salute”, si è svolto in modalità telematica su Teams e in presenza, per le quinte classi del settore Economico, in aula magna. L’incontro è stato moderato dalla docente Rosanna Bellistri. Dopo una breve introduzione sulla Frates, esistente ad Augusta dal 1984, e sulla sua missione attraverso un Power point, Luigi Nicosia ha sensibilizzato gli studenti alla cultura della donazione del sangue, un gesto di concreta solidarietà e altruismo che racchiude un alto valore etico e morale. Esso è infatti un puro atto di amore che ha come unico scopo la possibilità di salvare una vita. “Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita” ha dichiarato il presidente dell’associazione.
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Inoltre il relatore ha informato i ragazzi sui requisiti di idoneità per diventare donatori e sulla modalità in cui si svolge la donazione sia nei locali della Fratres in via Gramsci 15 sia nel centro trasfusionale del ospedale Muscatello. Purtroppo nella provincia di Siracusa la percentuale di giovani che effettua donazioni di sangue o di emocomponenti è molto bassa, per cui è molto importante sensibilizzare le nuove generazioni alla donazione di sangue in forma volontaria, anonima, gratuita e periodica, in modo tale che questo bene insostituibile sia sempre disponibile nelle strutture sanitarie. Occorre quindi rendere consapevoli i ragazzi che il sangue non si produce, si può solo donare e che il diritto alla vita, grazie ad una trasfusione, deve essere garantito in modo reciproco a tutti. Inoltre avvicinarsi al mondo della Fratres vuol dire anche promuovere il volontariato come esperienza che contribuisce alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale. L’iniziativa ha avuto un notevole impatto tra gli studenti, stimolandone la partecipazione attiva e la riflessione, con la speranza che molti di loro diventino in futuro donatori di salute.