Chi ha vissuto negli anni ‘90 le passeggiate nel centro storico di Augusta lo avrà sicuramente incrociato e, magari, scambiato qualche parola.
Parliamo di Angelo Innorta, un personaggio che, nell’ultimo squarcio della propria esistenza, decise di spendersi in nome di una causa ideale.
Ogni sera, seduto su uno sgabello di legno bianco, tra via Principe Umberto e Piazza Duomo, teneva in mano un cartellone con delle immagini religiose e frasi tratte dal Vangelo.
Non chiedeva soldi e parlava poco.
A seguito di un evento straordinario, decise di manifestare la propria gratitudine perseguendo questa forma di testimonianza di fede tra la gente in un periodo in cui non esistevano i social e le dirette.
Tanti, incuriositi, si fermavano per salutarlo. Lui rispondeva con un sorriso.
Una gentilezza fuori dal comune, a volte ricambiata con un passaggio in macchina per rientrare a casa.
Una storia che merita di essere ricordata anche alle giovani generazioni.