Il Duomo di Augusta ospiterà l’esecuzione integrale dello“Stabat Mater” di Emanuele D’Astorga, compositore augustano e geniale sperimentatore dei primi del ‘700, nel giorno in cui ricorre il primo anniversario della scomparsa del grande tenore. Nella seconda parte della serata alcuni tra i più stretti collaboratori e studenti del compianto Maestro eseguiranno brani tratti dal repertorio di musica sacra “Nessun dorma”. Appuntamento lunedì 5 ottobre alle 20 con ingresso libero nella chiesa di Santa Maria Assunta, piazza Duomo. L’evento è stato presentato in conferenza stampa.
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È già trascorso un anno dalla prematura scomparsa di Marcello Giordani (al secolo Guagliardo), l’illustre tenore augustano conosciuto in tutto il mondo, amato oltre che per le sue eccelse doti canore anche per le sue qualità umane: l’umiltà, la rara eleganza e la signorilità, ma anche per quel suo innato istinto ad aiutare gli altri, soprattutto i giovani. Gli amici di Marcello Giordani, la famiglia e i suoi più stretti collaboratori, hanno deciso di rendergli omaggio nel giorno stesso in cui ricorre il primo anniversario della scomparsa, con un evento concertistico di grande raffinatezza. Lunedì 5 ottobre alle 20 nella chiesa Madre dedicata a Santa Maria Assunta di Augusta si terrà il concerto “Nessun dorma”, evento organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana e dall’Accademia Yap, fondata dallo stesso Giordani, per ricordare tutti insieme: familiari, amici, studenti e concittadini augustani – l’artista, l’uomo, il padre, l’amico, il Maestro.
«Il 5 Ottobre deve diventare un appuntamento annuale per la città di Augusta – sottolinea Michele Guagliardo presidente della Yap- un giorno di memoria per la nostra famiglia e per la città intera che a mio papà ha voluto e vuole molto bene. Il concerto (a ingresso gratuito su prenotazione su boxoffice.cpsmusic.com, fino ad esaurimento posti) vedrà sul podio il maestro Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana, legato a Giordani da una solida e sincera amicizia: «Marcello era una persona per bene, umile e generosa nonostante la sua grandezza artistica e la sua carriera internazionale: nel contesto della lirica una vera rarità – dice Ferrauto – era inarrestabile, sempre con una miriade di progetti da realizzare, e avrebbe meritato un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni quando era in vita».
La prima parte del programma vedrà impegnati nell’esecuzione integrale dello Stabat Mater di Emanuele d’Astorga, la più importante opera del compositore augustano, eseguita per la prima volta proprio all’interno del Duomo di Augusta, l’orchestra della Camerata Polifonica Siciliana, il Coro Lirico Siciliano e i solisti Chiara Vyssia Ursino (soprano), Sonia Fortunato (mezzo soprano), Giuseppe La Rosa (tenore) e Giovanni Guagliardo (baritono). Lo Stabat Mater, composto nel 1707, è il brano più famoso di Emanuele d’Astorga, rampollo dei Baroni di Astorga che si fece apprezzare negli ambienti culturali dell’epoca per le sue doti di compositore e sperimentatore, ma anche per quelle di letterato. Uomo raffinato, visse molto all’estero, e fece fortuna soprattutto in Spagna e in Russia, dove ai tempi erano particolarmente apprezzate, per lo stile avveniristico, la scuola siciliana e quella napoletana.
In particolare nello Stabat Mater di Emanuele d’Astorga, inciso per la prima volta nel 1997 dalla Camerata Polifonica Siciliana per una casa discografica di Copenaghen, lo sperimentalismo riguarda un uso spregiudicato del cromatismo avanzato (che in un paragone azzardato è assimilabile alle odierne campionature elettroniche), che ritroveremo più tardi nella musica di W. R. Wagner. Nella seconda parte della serata l’orchestra della Camerata Polifonica Siciliana e il Coro Lirico Siciliano, di cui è maestro Francesco Costa, accompagneranno alcuni allievi e alcuni dei più stretti collaboratori di Marcello Giordani, molti dei quali perfezionatisi proprio con il tenore augustano, nell’esecuzione di brani tratti dal repertorio di musica sacra: Marianna Cappellani (soprano), Claudia Ceraulo (soprano), Letizia Seminara (soprano), Vito Imperato (violino), Giovanni Guagliardo (baritono), Riccardo Palazzo (tenore) e Angelo Sapienza (basso).
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Questo concerto non sarà l’unica iniziativa promossa dalla Yap «Marcello ci ha consegnato una grande eredità e con amore e devozione intendiamo portarla avanti – afferma Rosario Cicero direttore della YAP – prossimamente continuerà il tour del progetto Sicilia Bedda, dedicheremo uno spazio anche alla musica pop a cura di Michele Guagliardo e infine un momento vedrà protagonisti i talenti della della nostra accademia. L’unico modo per onorare il maestro Giordani è farlo con la musica, noi ci stiamo provando con tutte le nostre forze». L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti, previa prenotazione Prenotazioni su boxoffice.cpsmusic.com Informazioni al numero 392.0889640 (ore 09.30-13.00 e ore 16.30-20.00) All’esterno della Chiesa verrà posizionato uno schermo che permetterà al pubblico in piazza Duomo di godere ugualmente dello spettacolo. L’intero concerto sarà trasmesso in diretta streaming sul sito www.webmarte.tv L’organizzazione raccomanda di rispettare le norme di sicurezza anti-Covid e ricorda che per l’ingresso è necessario l’uso della mascherina.