Si incatena per sollecitare risposte certe dal Comune riguardo l’acqua potabile, di cui i residenti di augusta isola sono privati da circa 80 giorni. Protagonista dell’eclatante protesta è Francesco Disano. Intanto continua lo sciopero della fame di Manuel Mangano, oggi è il sesto giorno.
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Dalle 10 di stamattina è incatenato nei pressi dell’ufficio tecnico Lavori pubblici all’interno della villa comunale. Ha messo in atto la forte iniziata Francesco Disano, non nuovo a questo tipo di azioni. Chiede trasparenza di informazioni sulla vicenda che, da circa 80 giorni, sta privando gli abitanti di Augusta isola dell’acqua potabile. E si dice intenzionato a non mollare, ma piuttosto ad attuare, anch’egli, dal pomeriggio di oggi lo sciopero della fame se non otterrà risposte. In sostanza chiede chiarezza e la divulgazione di comunicati alla cittadinanza tramite manifesti.
Intanto continua lo sciopero della fame di Manuel Mangano, giovane impegnato politicamente ma che ha precisato, già più volte. di aver attuato questa forma di protesta da libero cittadino. “Ad oggi nessuna notizia riguardo l’acqua potabile del centro storico, tutta questa storia è assurda” dice Mangano che ogni giorno all’ora di pranzo staziona vicino al palco della musica a pochi metri dal pozzo della villa comunale. “Un altro cittadino ha deciso di manifestare davanti l’ufficio tecnico del Comune – scrive Mangano in un post su Facebook- e non posso che ringraziarlo per questa scelta di non abbassare la testa davanti all’indifferenza. Oggi la mia solita pausa pranzo alla villa comunale dalle 14 alle 15 che trascorrerò con il mio concittadino davanti l’ufficio tecnico, vicino l’ex-biblioteca comunale. Continuano i miei controlli medici e per adesso sembra tutto stabile a parte qualche acciacco ogni tanto”.
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Sul problema dell’assenza di acqua potabile interviene il consigliere comunale di Art 1 Giancarlo Triberio. “A quasi 80 giorni dalla ordinanza di non potabilità dell’acqua del centro storico e da più di una settimana dall’attesa della nuova pompa per garantire l’ approvvigionamento della quantità necessaria di acqua ancora oggi non si hanno notizie considerando che era già ampiamente conosciuta l’insufficienza del pozzo Tringali. Chiedo intanto un rafforzamento del servizio autobotti e senza utilizzare il solito scaricabarile con il passato mi auguro che per dignità questa amministrazione dopo 5 anni abbia la consapevolezza di assumersi le proprie responsabilità e ridare un servizio essenziale ai cittadini, dopo avere fatto trascorrere loro le feste natalizie con in dono sotto l’ albero quantità enormi di plastica delle bottiglie” dichiara Triberio, capogruppo del centrosinistra in Consiglio comunale.
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