Operazione “Lungomare di Brucoli” a cura della Capitaneria di porto -Guardia costiera con il supporto della Marina militare e il commissariato di Polizia di Stato: rimozione coatta di gavitelli e “corpi morti”, sgombero di imbarcazioni e sequestro di un pontile, e di aree demaniali marittime occupate da rifiuti.
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Un’attività di polizia marittima, demaniale, giudiziaria ed amministrativa, denominata “Lungomare di Brucoli”, è stata svolta questa mattina nell’omonima località costiera. Ha portato allo sgombero di imbarcazioni e sequestro di un pontile, e di aree demaniali marittime occupate da rifiuti ed è stata effettuata dalla Capitaneria di porto-Guardia costiera di Augusta, con il supporto del Nucleo Servizio Difesa Anti Mezzi Insidiosi, di Augusta, della Marina militare, congiuntamente al commissariato di Pubblica sicurezza di Augusta, nel corso di controlli congiunti cui hanno partecipato tutti gli Corpi di Polizia dislocati ad Augusta, composti dalla Compagnia Carabinieri, dalla Compagnia Guardia di Finanza e dal Corpo di Polizia municipale.
In particolare, tale operazione è stata preceduta da una propedeutica attività di posizionamento di diffide su tutte le imbarcazioni, non iscritte nei registri marittimi e quindi di ignoto proprietario, illegittimamente collocate, in forma stabile, sul pubblico demanio marittimo, e su tutti i gavitelli d’ormeggio presenti. In ottemperanza alle diffide apposte, tutti i soggetti interessati, assommanti a circa 40, hanno provveduto a rimuovere volontariamente le stesse imbarcazioni. Si è quindi proceduto a rimuovere coattivamente circa 3 metri cubi di materiale costituito da cemento, pietre, cordami, ferro e gavitelli, con sottoposizione di tali oggetti a sequestro penale.
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Inoltre, si è proceduto al sequestro penale di un pontile e di una pedana collocati sul pubblico demanio marittimo in assenza di concessione, e di circa 250 metri quadrati di area demaniale invasa da rifiuti vari. Si chiederà alla Regione ed al Comune di Augusta la bonifica delle aree, previo nulla osta dell’autorità giudiziaria, ponendo inoltre in essere la rimozione coatta del pontile. La proficua collaborazione fra gli organi dello Stato consente di razionalizzare l’impegno e di mettere a fattore comune lo sforzo proteso alla tutela della legalità, andando nella direzione della salvaguardia della collettività.