Per la Settimana Santa anche a tavola si rinnova il rito del venerdì santo con la “a pasta co’ niuru da siccia“, ovvero col nero della seppia.
La storia della ricetta degli spaghetti al nero di seppia deriva sia dalla tradizione sia veneta che siciliana, con particolare riferimento alla zona del Catanese.
Pur essendo di origini umili, oggi è considerata una specialità gastronomica rinomata in tutto il mondo.
Come preparare preparare la pasta col nero di seppia?
Innanzitutto procuriamoci i seguenti ingredienti: spaghetti, seppia con le sacche del loro nero, scalogno, spicchio d’aglio, pomodori pelati, concentrato di pomodoro, prezzemolo, un bicchiere di vino bianco, peperoncino, sale olio extravergine d’oliva.
Dopodiché cominciamo a pulire e spellare le seppie, conservando le vescichette con l’inchiostro. Laviamo le seppie più volte sotto l’acqua corrente, dividendo i tentacoli dalle sacche e tagliando il tutto a striscioline.
In una pentola con un filo d’olio a fiamma bassa mettiamo il trito di scalogno e lo spicchio d’aglio, aggiungendo le seppie a striscioline con un po’ di vino bianco. Alziamo la fiamma per fare evaporare l’alcol per poi riabbassarla la lasciando cuocere le seppie per una decina di minuti.
Togliamo lo spicchio d’aglio intero e aggiungiamo i pomodori pelati, il concentrato di pomodoro sciolto in precedenza, un pizzico di sale e mezzo peperoncino. Lasciamo cuocere per 15 minuti a fuoco basso.
In un’altra pentola fate bollire l’acqua e buttateci dentro la pasta.
Completiamo il sugo aggiungendo il nero delle seppie pizzicando con le forbici le vescichette direttamente nella pentola dove prepariamo il sugo. La salsa deve risultare densa e amalgamata, con un nero molto intenso.