Confermati ad Augusta i dirigenti scolastici di cinque scuole su sei. All’Istituto Comprensivo Todaro arriva in reggenza Agata Sortino, dirigente del Comprensivo Principe di Napoli.
Sono confermati i dirigenti di cinque delle sei scuole di Augusta per l’anno scolastico che è iniziato oggi.
L’unica novità è quella che riguarda l’Istituto Comprensivo Salvatore Todaro, scuola del quartiere Borgata, che la dirigente dell’Ufficio X – Ambito Territoriale di Siracusa, Angela Fontana, ha affidato in reggenza alla dirigente del Comprensivo Principe di Napoli, Agata Sortino,
La scuola era infatti rimasta priva di un dirigente, dopo le operazioni di mobilità dello scorso luglio, non essendo stata assegnata a nessun nuovo dirigente dopo il trasferimento della professoressa Rita Spada che ha lasciato la scuola che ha diretto per nove anni, per il Liceo ‘Leonardo da Vinci’ di Floridia.
Agata Sortino continuerà pertanto a dirigere l’Istituto Principe di Napoli, di cui è titolare dal 2007, aggiungendo al suo incarico quello di reggente dell’Istituto Todaro.
Per la dirigente non si tratta della prima esperienza del genere.
Già alcuni anni fa, le fu affidato in reggenza il Liceo Megara, sempre ad Augusta, in un momento in cui, a causa della crisi di iscrizioni, sembrava destinato a perdere l’autonomia per essere accorpato da un’altra scuola.
Il salvataggio della storica scuola fu anche il risultato del suo impegno e del suo lavoro.
Quello iniziato oggi si preannuncia come un anno scolastico delicato, per la razionalizzazione della rete scolastica che incombe e che dovrebbe essere definita entro il prossimo mese di novembre.
La legge di stabilità approvata lo scorso dicembre dal governo Meloni, impone infatti che le Istituzioni scolastiche, per mantenere l’autonomia, e quindi avere un proprio dirigente scolastico, abbiano avere un numero di alunni non inferiore a 900.
In realtà secondo le indiscrezioni che trapelano da fonti autorevoli, nel decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, non ancora pubblicato ma già fatto pervenire in bozza alle regioni, il numero sarebbe addirittura elevato a 961 per l’anno scolastico 2024/2025.
Sulla base dei numeri che circolano negli ambienti sindacali, le scuole autonome italiane si ridurrebbero dalle attuali 7.760 a 7.461, e poi a 7.309 nel 2026/2027, con una riduzione del numero di scuole dell’8,8% rispetto a quello attuale.
La Sicilia perderebbe nel prossimo anno scolastico 92 scuole autonome, passando da 792 a 710, e a 700 nel 2026/2027, con una riduzione addirittura del 12.9%.
Ad Augusta, dove il numero degli alunni dei quattro istituto comprensivi di Augusta, secondo dati non ufficiali, sarebbe di circa 2.900, sembra scontato che i quattro istituti verranno riconfigurati in tre istituzioni scolastiche.
Diversa è la situazione dei due istituti superiori, con il Ruiz, abbondantemente sopra la soglia, con oltre 1.000 alunni, e il Megara che rimane al di sotto dei 700.