La tradizionale festa del patrocinio di San Giuseppe, detta anche San Giuseppi ’a spiga”, che Augusta celebra da tempo immemorabile la terza domenica dopo Pasqua, com’era prevedibile, a causa dell’emergenza sanitaria in corso non si svolgerà. Il governatore della confraternita di San Giuseppe, Concetto Lombardo invita i fedeli a viverla con fede anche quest’anno .
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Una festa dalla valenza propiziatoria, almeno per quella parte della popolazione che lavorava la terra è quella di San Giuseppe “A Spiga” che si celebra ad Augusta, la terza domenica dopo Pasqua. Quest’anno le limitazione imposte per contenere il contagio da Covid 19 ne impediscono lo svolgimento. San Giuseppe, “padre della Provvidenza”, veniva pregato di intercedere per un ottenere un buon raccolto come ricorda Giuseppe Carrabino, presidente della Società augustana di Storia patria sottolineando che: “per Augusta sarà un altro momento di privazione, considerato che il Santo è particolarmente venerato in città, basti pensare che fino al sisma del 13 dicembre 1990 una statua era posta sul prospetto della chiesa Madre unitamente a quella del Patrono San Domenico, proprio per rammentare questo speciale rapporto della città con i suoi Santi. Purtroppo, dopo il sisma le statue sono state rimosse e da allora il prospetto è privo di questi due “segni” della pietà popolare.
Il governatore della Confraternita di San Giuseppe, Concetto Lombardo invia un messaggio alla comunità che di seguito riportiamo interamente: “Carissimo padre Marcellino, carissimi confrati e consorelle, carissimi fedeli e devoti, domenica prossima 3 maggio, terza domenica dopo Pasqua, la Confraternita avrebbe curato, come da antichissima tradizione, i festeggiamenti esterni in onore di San Giuseppe. Questa festa, che noi augustani chiamiamo San Giuseppe “A Spiga”, richiama il primo biondeggiare del grano nel continuo ciclo della natura cui una volta, ancora più di oggi, era legato l’anno liturgico. La terza Domenica dopo Pasqua, coincide con la festa del Patrocinio, cioè con la festa che celebra la proclamazione nel 1870 da parte del Papa Pio IX, di S. Giuseppe a Patrono della Chiesa Universale.
Quest’anno ricorre proprio il 150° anniversario di quel grande avvenimento e la Confraternita aveva in animo di darne il giusto risalto con alcune iniziative e celebrazioni specifiche. Purtroppo, cosi come già avvenuto per la nostre tradizioni della Settimana Santa, dovremo, con grande dispiacere, rinunciarvi. I confrati e le consorelle e tutti i fedeli e devoti, però, non rinunceranno certamente ad onorare il nostro Santo Patriarca con amore e devozione nel proprio cuore e soprattutto nella preghiera al Signore per le grandi meraviglie che ha operato in San Giuseppe, uomo giusto e fedele, posto a capo della Santa Famiglia di Nazareth per custodire il Redentore. Il richiamo alla “Spiga”, infatti, riconduce questa festa alla centralità dell’Eucaristia, cuore e centro della fede e della vita della comunità.
La festa di S. Giuseppe “A Spiga”, infatti, culmina, a partire dal giovedì della settimana successiva con l’Adorazione Eucaristica, il cosiddetto Quarantore, per concludersi la domenica con la Processione Eucaristica. Sapienza degli antichi! I nostri padri comprendevano che tutto inizia, tutto finisce e tutto trova senso nel Mistero del Signore morto, risorto e sempre presente in mezzo a noi nell’Eucaristia. Ancora una volta la Confraternita rivela così il suo vero volto ed il suo vero scopo : quello cioè di testimoniare, in ogni atto di culto esterno, non un rito folkloristico privo di significato ma la fede nel suo Signore presente e vivo nell’Eucaristia, Sacramento di salvezza e memoriale della sua Pasqua. Con questi sentimenti invito tutti a vivere con fede anche quest’anno la festa di San Giuseppe ” A Spiga “.