Le saline del Mulinello si trovano ora sul sito europeo dei progetti Natura 2020. Confermato il loro inserimento nelle aree Sic. La Regione ha aggiornato la cartografia. Lo ha reso noto il consigliere Schermi in conferenza stampa.
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Il fatto che le Saline del Mulinello fossero vincolate dal Piano regionale di gestione delle aree umide, il consigliere comunale di Diems 25, Giuseppe Schermi, lo aveva reso noto, lo scorso aprile, dopo averlo appreso dal Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, pertanto, aveva invitato, il Comune e l’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale a chiedere, in autotutela, alla Regione la revoca della Valutazione di impatto ambientale, data diversi anni addietro al progetto di ampliamento dei piazzali del porto commerciale. Ieri in conferenza stampa tenuta a palazzo San Biagio, l’ex assessore alle Finanze e agli Affari portuali del Comune megarese che, oggi siede tra i banchi dell’opposizione ha ribadito, non solo ha ribadito che le Saline del Mulinello non possono essere cementificate, perché si tratta di una sito vincolato, ma ha evidenziato che la prosecuzione dell’iter relativo all’appalto dei lavori arrecherebbe un danno erariale.
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L’iter per la realizzazione progetto di cementificazione delle saline è fermo al 24 gennaio, a causa del ricorso presentato da una delle ditte partecipanti al bando di gara europeo per l’affidamento degli interventi relativi acquisizione aree e realizzazione di nuovi piazzali attrezzati nel porto di Augusta per un importo di 47.295.590,40 euro da finanziare con fondi propri di bilancio. In considerazione del fatto che per il 30 gennaio è stata fissata l’udienza al Tar il consigliere Schermi invita l’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale Augusta –Catania, confidando nella lungimiranza del commissario Emilio Errigo, a stoppare l’iter anche dopo la sentenza di merito prevista per fine mese.
Consultando oggi il sito europeo dei progetti Natura 2000 si trovano e anche le saline Mulinello come aree Sic. La cartografia aggiornata è stata trasmessa dalla Regione al ministero dell’Ambiente. Quest’ultimo l’ha approvata, confermando l’inserimento dell’area umida inserite nelle aree Sic”. La proposta del consigliere Schermi è quella di puntare sullo sviluppo turistico – culturale che contempli la fruizione dell’hangar, monumento unico in Europa e dell’area dell’idroscalo oggi in stato di degrado e abbandono. Il consigliere di Dimes 25 nel puntualizzare che non intende frenare lo sviluppo dello scalo megarese suggerisce che la stazione ferroviaria del porto core potrebbe essere realizzata utilizzando gli spazi e le banchine esistenti, comprese quelle che si sono liberate a seguito dello smantellamento dell’hotspot e dalla prossima rimozione delle gru.
Nell’idroscalo, secondo Schermi, potrebbe essere realizzato un pontile per collegare a cura del gruppo Barcaioli l’hangar per ai forti Garcia e Vittoria, considerando anche il fatto che, nel piano triennale delle opere pubbliche dell’Adsp sono inseriti progetti di elettrificazione di entrambi i forti e di recupero del forte Garsia per un milione e di euro. Il consigliere Schermi, puntualizza che si tratta di un progetto che nel 2015 quando egli era parte della giunta pentastellata aveva in mente l’attuale amministrazione comunale, idea dalla stessa portata avanti con la richiesta della consegna dell’area anche a seguito dell’estromissione di Schermi dall’esecutivo da parte del sindaco. Il consigliere di minoranza ricorda, inoltre che negli anni scorsi è stata presentata un’interrogazione al Parlamento europeo per avere conferma che le aree delle saline fossero vincolate da parte di Elly Schlein, l’europarlamentare di Possibile che chiedeva conferme sui vincoli apposti alle saline del Mulinello”. Europarlamentare che Schermi vorrebbe portare ad Augusta per farle visitare le saline.
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