Italia Nostra Augusta sollecita l’istituzione della riserva naturale orientata “le saline di Augusta”. Auspica che l’Autorità di sistema portuale collabori con tutti gli enti territoriali, affinché impieghi i cospicui fondi di cui dispone per restituire a questo nostro territorio una prospettiva di crescita economica sostenibile. Italia Nostra denuncerà ogni atto contrario ad ogni forma di tutela ambientale, naturalistica e archeologica.
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La locale sezione di Italia Nostra ribadisce ancora una volta la necessità istituire la riserva naturale orientata “le saline di Augusta” che attende di essere approvata dalla Regione. Ciò, rappresenterebbe, come sottolinea Jessica Di Venuta, presidente dell’associazione, un primo passo imprescindibile verso la realizzazione di un più vasto parco storico naturalistico che includerebbe l’Hangar ed i forti Garsia e Vittoria. Una concreta alternativa per un vero sviluppo sostenibile, ed auspica che l’autorità portuale impieghi i cospicui fondi di cui dispone per dare una prospettiva di crescita economica per questa parte di Sicilia orientale divenendo in tal modo un polo di attrazione per i flussi passeggeri e la crocieristica.
“Sul nostro pianeta soffocato dall’impatto antropico, la pandemia ha mostrato che un altro modo di abitare la Terra è necessario ed urgente, che bisogna puntare sulla convivenza tra l’uomo e la natura; una convivenza è possibile. Potremo davvero salvare la biodiversità se capiremo che non possiamo segregarla dove decidiamo noi, e si dovranno trovare i modi per promuovere questa convivenza: “Qui non si tratta soltanto di pareri scientifici ed ecologia – sottolinea Jessica Di Venuta – sono scelte politiche, ci vogliono accordi e mediazioni tra chi vuole distruggere tutto e chi vuole salvare tutto”.
Il parco comprenderebbe tutta l’area dell’ex idroscalo di Augusta con un’estensione complessiva di circa 20 ettari. Confinando a Nord con la strada ex-provinciale 193, e comprendendo ad Est la Zona a Protezione Speciale delle saline di Augusta e la zona costiera della rada; a Sud con il canale di scolo delle Saline la foce nord del fiume Mulinello (e che lo separa dalla banchina del porto commerciale); ad Ovest comprenderebbe le zone umide della foce del fiume Mulinello ed il parco omonimo in tutto oltre 6 milioni di mq. La zona di parco che il Comune di Augusta ha già in concessione demaniale è vasta circa 6 ettari, comprende l’Hangar per dirigibili e quello che resta degli edifici di pertinenza”. Italia Nostra ricorda che l’edificio Hangar per dirigibili è stato dichiarato nel dicembre del 1987 opera di alto interesse storico-monumentale. Il Comune di Augusta nel 2007 ha richiesto l’acquisizione di tutta l’area dell’ex comprensorio idroscalo per la realizzazione di un vasto comprensorio polifunzionale denominato Parco Mediterraneo.
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Italia Nostra denuncerà ogni atto contrario ad ogni forma di tutela ambientale, naturalistica e archeologica così come prevede lo statuto dell’associazione medaglia d’oro del presidente della Repubblica fondata da circa 60 anni. “In tal senso – aggiunge Di Venuta – se finora la nostra azione è stata per lo più indirizzata verso la richiesta di annullamento di atti amministrativi in palese contrasto con la legge, in futuro considerata la persistente azione di condotte e/o opere di “distruzione e deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto e deturpamento di bellezze naturali e archeologiche” con danni gravissimi sia sul piano ambientale, paesaggistico e naturalistico, chiederemo l’immediato intervento dell’autorità giudiziaria, che si inquadra nella nuova fattispecie penale per reprimere penalmente, qualora sia illecita e posta in essere intenzionalmente o quanto meno per grave negligenza, «qualsiasi azione che provochi il significativo deterioramento di un habitat all’interno di un sito protetto».