L’Assessorato alla Cultura intende rilanciare la biblioteca comunale, diventerà un centro di vitalità culturale. Si sta valutando anche la possibilità di adeguare una sala a cineteca raccogliendo bobine, video, film e documentari su Augusta. Circa la possibilità del trasferimento in altri locali è naturale che il luogo ideale è l’ex convento di San Domenico che deve diventare il contenitore culturale della città.
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Un programma ambizioso che mira a fare della biblioteca comunale “Georges Vallet” un centro di vitalità culturale. Nonostante la pandemia, la chiusura al pubblico e la sospensione dell’attività ordinaria, la biblioteca ha comunque assicurato il servizio prestito e garantito la possibilità della fruizione della documentazione archivistica custodita nel fondo Blasco. “Oltre a garantire questi servizi richiesti dall’utenza – riferisce l’assessore alla Cultura, Giuseppe Carrabino – abbiamo sollecitato diversi incontri per programmare il futuro di questa struttura che deve essere necessariamente rivista quale luogo di aggregazione e confronto. In particolar modo riteniamo che i locali della biblioteca debbano ospitare periodici incontri culturali per valorizzare il patrimonio esistente e renderlo fruibile anche in termini di studio e conoscenza. Abbiamo incontrato Carmelo Miduri, giornalista e soprattutto profondo conoscitore delle dinamiche che hanno interessato la trasformazione del territorio in chiave industriale. Con Miduri abbiamo discusso della necessità di promuovere una rete che coinvolga soggetti pubblici e privati per concretizzare l’ambizioso progetto del sovrintendente emerito Giuseppe Voza finalizzato a coniugare “Industria e Territorio” con la coesistenza delle emergenze archeologiche e industriali. Oggi più che mai occorre dialogare con le realtà che operano sul nostro territorio perché la conoscenza ci permetterà di costruire il futuro di Augusta e della zona industriale”.
In questo contesto si inserisce anche la necessità di recuperare, restaurare e valorizzare il fondo Blasco in deposito nella nostra biblioteca che contiene manoscritti, stampe, manifesti, fotografie, pubblicazioni rare su Augusta e il territorio. “Abbiamo incontrato Claudia Giordano restauratrice e conservatrice del patrimonio archivistico e Mariella Musumeci, dirigente della Sovrintendenza di Siracusa, con le quali – aggiunge Carrabino – abbiamo avviato un progetto per intervenire su tutto il patrimonio librario. Il potenziamento della biblioteca passa prioritariamente da questi interventi. Resta il fatto che stiamo anche valutando la possibilità di adeguare una sala a cineteca raccogliendo bobine, video, film e documentari su Augusta. Circa la possibilità del trasferimento in altri locali è naturale che il luogo ideale è l’ex convento di San Domenico che deve diventare il contenitore culturale della città.
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Per quanto riguarda l’archivio storico, l’assessore alla Cultura, fa sapere di avere già avuto interlocuzione col personale comunale che di ne ha assunto la competenza. “Stiamo valutando la possibilità di una riapertura assicurando il servizio in specifici giorni della settimana. L’archivio custodisce volumi di notevole interesse. Registri di introito ed esito, volumi del Decurionato, della Giunta e del Consiglio Comunale, podestarili e commissariali, oltre ai faldoni relativi a progetti e interventi nel corso del tempo. Dal 2011 l’Archivio è custodito in appositi armadi corazzati scorrevoli che ne consentono la conservazione ottimale. Covid permettendo – conclude Giuseppe Carrabino – avvieremo prossimamente periodici incontri tematici che coinvolgeranno le associazioni che hanno già offerto la loro disponibilità a collaborare per il rilancio culturale della città.