L’Anno Luciano indetto dall’arcivescovo monsignor Francesco Lomanto, in occasione dell’arrivo a Siracusa della reliquia del Corpo di Santa Lucia, ha visto il proliferare di molteplici iniziative in tutta l’Arcidiocesi.
Ad Augusta, don Alfio Scapellato, amministratore parrocchiale della chiesa Madre, ha lanciato l’idea del restauro del simulacro di Santa Lucia, databile nella seconda metà del XIX sec. di autore ignoto che si custodisce nel Duomo della città.
L’idea è stata accolta dalla confraternita di Maria SS. Odigitria che si è fatta promotrice di una raccolta fondi che prevede anche il restauro delle argenterie a corredo del simulacro: corona, spadino e coppa, affidando il restauro a Rosaria Matarazzo che ha già curato il recupero di numerose opere sottoposte a tutela dalla Sovrintendenza ai monumenti di Siracusa.
“La scultura lignea policroma di gusto popolare raffigurante Santa Lucia – dichiara la restauratrice nella sua relazione tecnica – pur presentandosi in un discreto stato di conservazione, manifesta innumerevoli ridipinture che nel corso degli anni sono state sovrapposte, conferendo al simulacro un’organicità pittorica che tuttavia nasconde le sottostanti cromature originali”.
La statua, posta su di un piedistallo anch’esso ligneo, sorregge con la mano sinistra il giglio e la palma e con la destra il piattino.
La mano destra, mancante in prossimità delle dita, è stata maldestramente riaccomodata con stuccature in gesso.
Diverse lesioni e fenditure sono visibili nel verso del mantello e sulla veste.
Il restauro prevede la rimozione delle ridipinture tramite solventi appropriati, testati a seguito di precedenti saggi di pulitura e con l’ausilio meccanico di attrezzi.
E ancora: disinfestazione totale e localizzata al fine di debellare tarli e microrganismi, eventuale pulitura della superficie pittorica rinvenuta, rifacimento delle dita mancanti della mano destra, stuccatura e levigatura delle lacune e delle fenditure presenti. Reintegrazione pittorica, verniciatura finale.
Dopo avere ottenuto tutte le autorizzazioni da parte degli Enti interessati: Curia arcivescovile e Sovrintendenza ai Beni storico-artistici, l’opera è stata trasferita nel laboratorio di restauro per l’avvio del certosino intervento che ne restituirà l’originario splendore.
Le aziende, i cittadini, le associazioni che intendono partecipare a questa iniziativa potranno versare l’importo sul conto corrente intestato a: Confraternita Maria SS. Odigitria IBAN: IT 80 W 05036 84620 CC0391633608 con la specifica causale: Restauro simulacro Santa Lucia – Chiesa Madre Augusta
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