Misure per la riduzione del rischio di contagio da Covid-19 in ambito del sistema di raccolta differenziata ma restano i mastelli. L’assessorato all’Ecologia non accoglie la proposta lanciata da Giovanni Bonnici, coordinatore di Azione di sostituire i mastelli con sacchi di plastica.
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Al fine di ottemperare alle disposizioni del Dpcm dell’11 marzo 2020, che prevede l’osservanza fino al 25 marzo di misure restrittive specifiche per il contenimento del Covid–19 in tutto il territorio nazionale, si ricorda che il punto informativo e di distribuzione di Corso Sicilia 208 resterà chiuso e non sarà al momento attivo il servizio di Ccr mobile e del cassone per il conferimento di sfalci e potature. Resteranno attivi il servizio giornaliero di raccolta porta a porta dei rifiuti urbani, il numero verde 800.700.999, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 e, in alternativa, la segreteria telefonica 24 ore su 24, sarà possibile prenotare il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, e resteranno sempre disponibili per qualsiasi richiesta o segnalazione i canali telematici quali l’indirizzo mail info@augustasidifferenzia.it e la pagina Facebook “Augusta Si Differenzia”.
MegarAmbiente fa sapere, inoltre, che i propri servizi sono stati riorganizzati allo scopo di ridurre il rischio di contagio tra i dipendenti. Tutto ciò in ottemperanza al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid 19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto a livello nazionale in data 14 marzo scorso; sono stati modificati gli orari di ingresso e di uscita degli operatori ecologici, al fine di evitare gli assembramenti all’interno del cantiere e negli spogliatoi e, laddove possibile, sarà evitato il lavoro in coppia. Per questi motivi non si escludono ritardi nella raccolta dei rifiuti in alcune zone del Comune. L’azienda, infine, assicura che il servizio sarà sempre garantito, anche nell’eventualità di ritardo rispetto al consueto orario.
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La raccolta porta a porta dovrà continuare a essere praticata con i mastelli e non con i sacchi di plastica (fino alla durata dell’emergenza) come aveva suggerito il coordinatore di Azione, Giovanni Bonnici e come ha disposto il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. “Credo che, in questo momento, sia necessario uno sforzo di buona volontà da parte di tutti. Da parte dei cittadini, i quali hanno accolto di buon grado l’invito a restare in casa, e da parte delle istituzioni. Lasciare la possibilità agli utenti di usare dei sacchi va proprio nella direzione di preservare la sicurezza di tutti. Poche persone possono sterilizzare i mastelli, che vengono a contatto con i guanti degli operatori che, a loro volta, vengono a contatto con qualunque altro mastello. Serve un surplus di impegno e collaborazione da parte di tutti – dichiara Bonnici – senza polemiche, solo per uscire nel miglior modo possibile da questa emergenza. Altri comuni hanno applicato questa idea andando incontro alle esigenze dei cittadini. Evidentemente non è impossibile e possiamo trovare, tutti insieme, il modo per implementare questo cambiamento di abitudini che, ripeto, sarebbe relativo solo al periodo di emergenza”.
Per l’assessore ai Servizi ecologici, Omar Pennisi, si tratta di una proposta irrealizzabile in quanto inficerebbe la raccolta differenziata. “L’unica frazione di rifiuto che si può depositare nel sacco di plastica è appunto quella composta da plastica e lattine. I sacchi di plastica per l’umido non sono ammessi nell’impianto di compostaggio dove conferiamo il rifiuto organico, stessa cosa – afferma Pennisi – vale per il vetro e per la carta che noi inviamo nelle piattaforme convenzionate. “Il mio consiglio ai cittadini è quello di pulire regolarmente i mastelli basta prendere le giuste precauzioni per mantenere l idonee condizioni igieniche”.