Gli assessori agli Affari legali, Rosanna Spinitta, e ai Servizi finanziari, Giuseppe Canto, rispondono alla nota del segretario provinciale della Ndil-Cgil Alberto Sudano sulla vicenda lavoratori Publiservizi rispedendo al mittente le accuse rivolte dal sindacalista all’amministrazione comunale e precisando che la soluzione proposta per l’impiego delle 5 unità è al vaglio degli uffici preposti.
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“Rimandiamo al mittente le gratuite quanto infondate affermazioni con le quali si sta cercando di strumentalizzare la vicenda dei lavoratori interinali, che la società Randstad Italia Spa ha somministrato alla Publiservizi Srl, in costanza del rapporto contrattuale di riscossione dei tributi per conto del Comune di Augusta, scaduto il 31 dicembre 2019, addossando, all’amministrazione comunale, la responsabilità di scelte che, di fatto, non le competono”. Esordiscono così gli assessori Rosanna Spinitta e Giuseppe Canto, rispettivamente alla guida degli Affari legali Servizi finanziari in risposta alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Ndil Cgil sulla vicenda dei lavoratori della Publiservizi.
“Doveroso è ricordare, sebbene oggetto di discussione in diversi incontri che hanno visto partecipante anche il segretario provinciale Nidil- Cgil, che il lavoro somministrato, ex lavoro interinale, è una forma contrattuale flessibile di fornitura di prestazioni di lavoro temporaneo, in applicazione a quanto previsto dalla legge. Nel caso specifico, i 5 lavoratori – sottolineano gli assessori Spinitta e Canto – sono stati assunti dall’Agenzia per il Lavoro (somministratore Randstad Italia spa) per svolgere le prestazioni di lavoro per Publiservizi, concessionario del servizio di riscossione tributi. Questa tipologia contrattuale prevede il coinvolgimento di tre soggetti esterni all’Ente pubblico (Comune di Augusta), che risulta, pertanto, estraneo al vincolo che lega le parti secondo lo schema giuridico descritto e che ha sempre agito nell’esclusivo interesse della collettività amministrata.
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Si vuole, inoltre, ricordare al segretario provinciale Sudano che questa stessa amministrazione, non avvezza a “trincerarsi dietro assordanti silenzi”, in occasione dei diversi incontri, tenutisi nel Palazzo municipale, si è sempre resa disponibile e partecipativa innanzi al problema “della garanzia occupazionale per questi lavoratori”, mettendo in rilievo le difficoltà ed i limiti che la legge impone agli Enti Locali, ed a quelli in dissesto in particolare. Si è sempre evidenziato che, per un’amministrazione che accolga dipendenti in somministrazione, vi sono dei vincoli da rispettare, anche numerici, relativi alla loro entità: è fatto noto che non si possono accogliere lavoratori oltre una determinata percentuale, in relazione alla quantità di dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato che l’Ente Locale ha già in organico, così come è noto che sono in itinere le procedure di stabilizzazione di tutti i lavoratori precari in forza al Comune di Augusta. L’amministrazione gestisce risorse pubbliche per erogare servizi alla collettività nel rispetto dei principi di buon andamento ed imparzialità. Si tratta di principi che devono guidare il comportamento dell’Ente soprattutto nell’attività di programmazione delle risorse umane e dei bisogni.
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Nel corso dei diversi incontri, è stato ribadito che il Comune di Augusta ha attraversato gravissime difficoltà economiche e che i tetti di spesa in materia di contrattazione e di spesa complessiva per il personale richiedono molta cautela, tenuto conto, altresì, che gli esborsi concernenti l’utilizzazione dei lavoratori somministrati sono costi concernenti un servizio attivabile solo per esigenze temporanee ed eccezionali e previo esperimento di procedure di esternalizzazione e appalto di servizi. Inoltre, se è vero che il Comune di Augusta si è allineato ai bilanci ed ha completato la procedura di dissesto, purtuttavia, per sancire definitivamente l’uscita dal dissesto, è necessario che l’Organismo straordinario di liquidazione completi la rendicontazione in merito all’attività svolta.
Solamente per mero scrupolo, si vuol far presente che l’amministrazione non fa richieste irrituali, ma invita a fare richieste e/o proposte formali, da inviare agli uffici preposti per l’adozione di opportuni provvedimenti o anche per rendere i dovuti pareri di competenza, come è già stato fatto in relazione alla richiesta inoltrata, nell’interesse dei cinque lavoratori interinali, richiesta che è attualmente al vaglio dei dirigenti dei settori coinvolti, per essere definitivamente valutata dal punto di vista tecnico e giuridico amministrativo. Sarà consentito affermare che se qualcosa di irrituale esiste in questa vicenda è il tentativo da parte del sindacato di spostare un problema fra due azienda private coinvolgendo e mettendo al centro della questione il Comune di Augusta e la sua Amministrazione, a cui nessuna responsabilità può essere addossata, dal momento che la stessa ha sempre mostrato disponibilità e sensibilità dinnanzi ad una problematica che, sebbene non di sua competenza, coinvolge soggetti lavoratori che appartengono al territorio. Non crediamo – concludono gli assessori Rosanna Spinitta e Giuseppe Canto – che pensare di risolvere un problema creandone altri, e con seri risvolti di carattere sanzionatorio, sia la soluzione ottimale”.