Il giudice del Tribunale penale Monocratico di Siracusa, con provvedimento del 10 luglio, ha prosciolto da tutte le accuse, sia da quella di lesioni personali in seguito ad una presunta aggressione fisica sia da quella residuale di minaccia, il signor Aldo Raina, che era stato accusato dal sindaco Di Mare di averlo aggredito.
‘Il fatto non sussiste’, questa la motivazione con la quale il giudice del Tribunale penale Monocratico di Siracusa ha prosciolto da ogni ipotesi di reato il signor Aldo Raina, che era stato accusato dal sindaco Giuseppe Di Mare, di averlo aggredito.
Il fatto risale allo scorso ottobre quando, durante la pausa pranzo, in prossimità di un noto locale di via Colombo, protagonista un cittadino, Aldo Raina, che era stato richiamato dal sindaco mentre abbandonava dei rifiuti edili, “in maniera del tutto irregolare, in un carrellato a servizio di un’attività commerciale”.
Ne era nata una discussione accesa, che aveva coinvolto anche il presidente del Consiglio comunale Stella, nel corso della quale sarebbe volata qualche parola di troppo e, secondo il racconto del sindaco, che ha poi sporto querela presso il Commissariato di Polizia di Stato, ci sarebbe stato anche un contatto fisico.
Nel corso dell’udienza del 10 luglio, il giudice ha ora prosciolto da tutte le accuse, sia da quella di lesioni personali in seguito ad una presunta aggressione fisica sia da quella residuale di minaccia, il signor Raina, che era assistito dall’Avvocato Dario Fazio del Foro di Catania.
Il sindaco era rappresentato dal difensore di Parte Civile Avvocato Serpotta.
In comunicato, l’avvocato Fazio commenta così.
“La prima ipotesi era già stata esclusa dallo stesso Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa in seguito alla visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza dai quali si evinceva che non vi era stata alcuna aggressione come anticipato a suo tempo dall’avvocato Fazio in un comunicato stampa.
Smentito anche il contenuto del certificato del pronto soccorso dal quale si evinceva che il Sindaco Di Mare era stato colpito da un pugno.
Per ciò che concerne l’imputazione per il reato di minaccia si è invece svolta l’udienza predibattimentale introdotta dalla riforma Cartabia.
All’udienza del 10 luglio in seguito alle discussioni del difensori della parte civile e del P.m., che chiedevano che si procedesse con il giudizio dibattimentale, nonché del difensore dell’imputato avvocato Dario Fazio, che chiedeva invece non doversi procedere, il signor Raina è stato assolto con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Al termine della vicenda, Raina ha dichiarato: “è la fine di un incubo sono stato processato sommariamente sui social e additato come un violento, in seguito alle dichiarazioni degli interessati, per fortuna la Giustizia ha funzionato.”
Il Sindaco Di Mare, da noi contattato, ha rilasciato questa dichiarazione.
“Le sentenze si rispettano.
Ho profondo rispetto per il lavoro della magistratura, attenderò le motivazioni del Tribunale di Siracusa e, com’è nel mio diritto, insieme al mio avvocato, decideremo se e come procedere.
Rimango, tuttavia, convinto di essere stato offeso, sul piano fisico e verbale.
Per il resto, sono sereno: ho fatto il mio dovere di Sindaco e rifarei lo stesso nei confronti di qualunque cittadino se questi conferisse rifiuti contro ogni regola.
Spero soltanto che non si ripeta l’accaduto ad opera di chi confida nell’impunità”.