Attività della Società Augustana di Storia Patria in tempo di epidemia: un accordo con Buzzi Unicem per un progetto di conoscenza del territorio. Sta per essere stampato il numero 5 -2020 del Bollettino.
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Prosegue, nonostante le limitazioni, l’attività della Società Augustana di Storia Patria, con un programma che pur risentendo delle conseguenze dell’epidemia, mira a raggiungere soci e cittadinanza attraverso gli strumenti tecnologici e le varie forme di comunicazione del web. “Certamente si tratta di alternative che nulla hanno a che vedere con i tradizionali incontri che abbiamo puntualmente promosso in passato – sottolinea il presidente della Società, Giuseppe Carrabino – tuttavia occorre dare atto dell’entusiasmo dei soci che ci spronano a non fermarci. Un entusiasmo peraltro sostenuto con il puntuale rinnovo delle adesioni di sostenitori e benemeriti. Nei giorni scorsi abbiamo dato alle stampe il numerp 5 – 2020 del Bollettino della Società Augustana di Storia Patria che si pregia del logo del Comitato per le celebrazioni di Angelo Secchi, autore della meridiana disegnata sul prospetto del nostro palazzo comunale. Il numero contiene un articolo dal titolo “Una spedizione scientifica ad Augusta: Angelo Secchi e l’eclisse toaltale di sole del 1870” curato dalla docente Ileana Chinnici, autorevole membro dell’Inaf-Osservatorio Astronomico di Palermo.
Di notevole importanza, per la Società di Storia Patria l’accordo stipulato con Buzzi Unicem finalizzato a consolidare la collaborazione in ambito culturale, nella prospettiva di garantire al territorio le ricadute positive della propria attività industriale. La Buzzi ha promosso la pubblicazione del nuovo numero del bollettino avviando, di fatto, il rapporto di partenariato. Carrabino esterna sentimenti di gratitudine nei confronti di Antonio Buzzi e di tutto lo staff della stabilimento di Augusta: al direttore Luca Pellino e alle sue collaboratrici Loredana Martinini e Pamela Piazza. La Società Augustana di Storia Patria e Buzzi Unicem intendono proporre iniziative di partnership in collaborazione con le istituzioni scolastiche, gli enti locali e le altre aziende del territorio con la finalità di coinvolgere in particolare i giovani degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado di Augusta, nella conoscenza delle realtà che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo socioeconomico.
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Un programma mirato alla conoscenza delle architetture industriali, tutela ambientale, economia circolare e in particolare sulle dinamiche che hanno determinato l’industrializzazione del territorio e sulle possibile forme di coesistenza delle aree archeologiche e industriali. Si tratta in effetti di studiare forme di attuazione del lungimirante progetto alla cui stesura hanno lavorato Giuseppe Voza nella qualità di sovrintendente ai Beni culturali di Siracusa e Georges Vallet della Ecole Francaise di Roma. Un progetto che è stato presentato in anteprima al “Fuji Museum” di Tokio nell’ambito di una mostra sulla Sicilia greca. Nei locali in cui si teneva la mostra, c’era scritto: “capiamo le cose antiche prima di cercare le cose nuove”. Questo sarà il leit motiv del partenariato tra la Buzzi e la Società di Storia Patria. “Un progetto – continua Carrabino – che ha già trovato la piena disponibilità del giornalista Carmelo Miduri, cronista per oltre mezzo secolo delle dinamiche industriali del siracusano e che prevede il coinvolgimento della facoltà di architettura dell’Università di Catania sede di Siracusa. Da parte sua Buzzi Unicem ha messo a disposizione il proprio management, aree dello stabilimento per lo sviluppo dei progetti creativi, espositivi e per gli incontri divulgativi oltre a visite guidate ai fini dell’integrazione dell’attività industriale con il territorio in una prospettiva di sviluppo sostenibile”.