“Carlotta Una ragazza d’altri tempi” è il titolo del libro di Carmela Mendola presentato nel salone del Circolo filantropico Umberto I, presieduto da Mimmo Di Franco.
L’evento, trasmesso in differita sui canali di Webmarte, è stato inserito nel cartellone del “Festival della Storia Patria Augustana e non solo”, organizzato dalla Società augustana di Storia patria, presieduta da Salvatore Romano.
La sala era gremita all’inverosimile, infatti tutti i posti a sedere erano occupati e c’erano persone anche lungo il marciapiede antistante l’ingresso al Circolo, già prima dell’inizio della presentazione, pertanto: “si è deciso di cominciare in anticipo, cosa mai avvenuta nel Circolo che presiedo” ha detto Mimmo Di Franco.
Dopo i saluti del presidente del circolo, ha parlato Salvatore Romano, che ha evidenziato la scorrevolezza del testo e il garbo con cui è stata scritta la storia di Carlotta, a suo parere una femminista antesignana dell’800 augustano, una ragazza tra l’incudine (la società del tempo) e il martello (il suo amore per il bel ragazzo di cui si era infatuata), ma anche l’esempio di una tempesta sentimentale e del desiderio di libertà.
Successivamente sono intervenuti il sindaco Giuseppe Di Mare e l’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino, che hanno concesso il patrocinio gratuito dell’Amministrazione comunale e dell’Assessorato alla Cultura a tutti gli appuntamenti del “Festival della Storia Patria”.
Il sindaco si è dichiarato soddisfatto di tali momenti di aggregazione della cittadinanza, mentre l’assessore Carrabino ha evidenziato il clamore suscitato dalla morte di Carlotta nel 1897, ricordando che in quell’occasione il maestro della banda musicale, Farina, compose la sua prima marcia, “Pace”, che ancora oggi è suonata dalla Banda di Augusta nei pressi del palazzo dove abitava Carlotta, nel giorno del Venerdì Santo di ogni anno.
Michela Italia, docente e giornalista che ha presentato il libro e dialogato con l’autrice, ha rimarcato il fatto che la pubblicazione non è un dossier.
Successivamente ha toccato vari punti importanti: innanzitutto si è soffermata, insieme a Carmela Mendola, sulla mancanza di documenti scritti e sulle poche testimonianze orali.
Quindi ha sottolineato lo scopo della pubblicazione, che è quello di salvaguardare la figura di Carlotta, spostando l’attenzione sul percorso umano di una ragazza vissuta in un’altra epoca, sopraffatta dalla situazione e che disse no alle imposizioni del padre.
Si è accennato anche al ruolo subalterno della madre, che non ha mai sostenuto la figlia né tantomeno si è schierata al suo fianco.
“È una sorta di thriller dei sentimenti – ha affermato Michela Italia – che permette di conoscere una ragazza e le sue emozioni”.
Grazie all’innata teatralità del testo, Marta Amato, Fabiana Blandino, Carla Celano, Carola Lentini e Sara Maniscalco, alunne dell’Istituto comprensivo Domenico Costa, presieduto da Valentina Lombardo, e allieve del corso di recitazione tenuto da Michela Italia, hanno dato voce ai vari finali anaforici della pubblicazione, rappresentando le diverse sfaccettature di Carlotta, ragazza che prova semplici sentimenti, vuole coronare il suo sogno d’amore e sceglie con fermezza di dire no agli ordini paterni.
L’autrice ha dialogato con la presentatrice, che ha fatto accenno anche alle altre 9 pubblicazioni di Carmela Mendola, che riguardano ricerche antropologiche sul territorio di Augusta, ma insieme hanno coinvolto anche il pubblico, che ha posto interessanti domande.
“Carlotta è viva nel libro”, sostiene Mendola, “ma soprattutto nel cuore di tutti gli abitanti di Augusta, che da sempre ne parlano, affascinati dalla sua storia d’amore”.
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