Ufficializzata, nei giorni scorsi, ad Augusta l’istituzione del gruppo +Europa per la provincia di Siracusa, “+Europa Libero Consorzio Comunale di Siracusa”.
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Presentato in conferenza stampa “+Europa Libero Consorzio Comunale di Siracusa” alla presenza di Fabrizio Ferrandelli, leader regionale del partito nonché componente della segreteria nazionale con delega al Mezzogiorno e al Lavoro. Ferrandelli dopo aver riportato i saluti del segretario Della Vedova ha testimoniato il radicarsi della realtà partitica in provincia. Alla guida della realtà provinciale: Ruben Aparo, coordinatore del gruppo, che ha posto l’accento sull’esigenza di andare oltre lo “stop” posto, da populisti e sovranisti, alla “naturale strada dei diritti” che oggi penalizza intere categorie di cittadini. +Europa, partito nato del 2019, ha riscosso un gran successo nei giovani, dovuto al sostenimento di politiche mirate alla promozione delle libertà e dei diritti.
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Il giovane gruppo da questi presupposti, nella persona del suo coordinatore, ha espresso l’esigenza di potersi porre come punto di riferimento nei confronti di tutti coloro i quali si rispecchiano nelle politiche liberali ed europeiste. Durante la conferenza stampa sono intervenuti Paola Luppino, tesoriere del gruppo, che ha espresso l’esigenza di una maggiore affermazione delle donne nel mondo della politica: “dobbiamo prendere atto che non è possibile abbassare la guardia, per questo abbiamo bisogno di fare fronte comune nella lotta per i nostri diritti”; ha dato seguito alla presentazione Carmelo Ciacchella, new entry del direttivo regionale e Giuseppe Zanti che ha concluso con un implicito invito ai giovani a non limitarsi a costernarsi e a indignarsi gettando la spugna ma battersi per le proprie libertà: “Siamo le generazioni che vivranno il futuro e chiediamo a gran voce il diritto di poter alzarci in piedi e cambiare le visioni del Paese”.
“Giovani” e “donne” sono le parole chiave della battaglia di +Europa, i grandi esclusi della società ma le parti forti di essa, l’altra metà di cielo, purtroppo, assente nelle istituzioni. La conferenza si è chiusa ribadendo che, nel territorio, occorra una più forte e attenta cooperazione con l’Europa per affrontare i grandi problemi irrisolti della nostra attualità: ambiente, migrazione e diritti.
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