Progetti per il porto, da sempre considerato volano di sviluppo e per l’economia e opere per la città.
Di questo ad altro si è parlato nel convegno “Il Porto di Augusta, ieri oggi e domani”, organizzato dall’associazione filantropica liberale Umberto I di Augusta, con il patrocinio del Comune di Augusta, che si è svolto ieri nel salone di rappresentanza del Municipio per ricordare la figura dell’ingegnere Giovanni Vaccaro in occasione della ricorrenza del centenario della sua nascita.
I lavori, introdotti e moderati dal presidente dell’associazione Mimmo Di Franco, sono stati trasmessi in diretta streaming sui canali di Webmarte.
Il sindaco Giuseppe Di Mare, sottolineando la sinergia e la collaborazione dell’Ente locale con l’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale e la Marina militare, necessarie per realizzarle, ha citato alcune opere che vedranno la luce come il terzo ponte di collegamento tra Augusta isola e la terraferma e la ristrutturazione del viadotto Federico II di Svevia.
L’ammiraglio di divisione Andrea Cottini, comandante di Marisicilia nel rammentare il forte legame che unisce la città alla Marina militare che, ad Augusta ha la sua base più importante della Sicilia (sede appunto del Comando Marittimo) si è soffermato, tra l’altro, sulle fonti di approvvigionamento idrico in corso di realizzazione, come il terzo pozzo che servirà la banchina commerciale e, anche la comunità cittadina, qualora indispensabile.
Ha parlato dell’ampliamento dell’arsenale militare in prospettiva del potenziamento del numero di navi nella Marina ed evidenziato che, quest’ultima ad Augusta porterà un investimento di circa 250 milioni di euro.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa dall’associazione filantropica, oltre a ricordare l’ingegnere Vaccaro è stato quello di porre l’attenzione sul porto di Augusta, perno della maggior parte delle attività economiche del territorio.
Porto che, secondo i recenti dati forniti da Assoporti, si colloca al nono posto per flusso di merci tra i porti commerciali italiani. In questi ultimi anni è al centro di un progetto di riorganizzazione funzionale e di efficientamento, in sinergia con i porti di Catania e di Pozzallo, predisposto e gestito dall’Autorità portuale della Sicilia orientale.
Tra i progetti in cantiere, la realizzazione di un nuovo terminal per merci containerizzate e in modalità rinfusa, che consentirà, in tempi brevi (si prevede agli inizi di marzo) il trasferimento dei container dal porto di Catania a quello di Augusta.
Inoltre, l’implementazione dei processi di automazione e di digitalizzazione delle attività portuali e la costruzione di una linea ferroviaria che raggiungerà le banchine del porto di Augusta consentendo, così, una agevole realizzazione del trasporto intermodale ferrovia-navi delle merci.
Hanno relazionato Salvatore Adorno, presidente della Società italiana di storia ambientale e docente ordinario di storia contemporanea all’Università di Catania, che ha trattato il tema della bonifica del porto di Augusta fino al 2012; Francesco Di Sarcina, presidente dell’Adsp, sulla situazione attuale e delle prospettive future del porto di Augusta.
E ancora, il capitano di vascello Domenico Santisi, sui compiti della Capitaneria di porto di Augusta, di cui egli è comandante e Ramona Vicchitto, che ha tracciato la figura dell’ingegnere Giovanni Vaccaro, assessore ai Lavori pubblici alla fin degli anni 50′ e promotore di azioni perla promozione del porto.
Autrice della ricerca storico-archivistica: “Sviluppo industriale del porto di Augusta negli anni ‘50” che, attraverso l’analisi dei documenti rinvenuti, ripercorre le fasi della nascita e dello sviluppo delle attività commerciali ed industriali del porto di Augusta nel periodo che intercorre tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni ‘50, Vicchitto ha ricordato, tra l’altro, la partecipazione del Comune di Augusta, nell’aprile del 1957, alla 35° Fiera di Milano, con l’obiettivo di far conoscere agli operatori nazionali e internazionali le caratteristiche e le potenzialità del porto di Augusta.
“Era la prima volta che – ha evidenziato – un’Amministrazione comunale siciliana partecipava con un proprio stand alla fiera campionaria del capoluogo lombardo.