Torna una via di fuga che è stata parzialmente chiusa dal 2011 e completamente interdetta al flusso veicolare da una decina d’anni.
Stamattina è stata riaperta con una inaugurazione dal sindaco Giuseppe Di Mare insieme all’assessore ai Lavori pubblici Pippo Spanò.
E’ completa di segnaletica orizzontale con strisce che delimitano gli spazi riservati alla sosta.
Parliamo dell’arteria attigua a piazza delle Grazie, importante via di fuga in caso di calamità che serve per raggiungere in entrata il viadotto Federico II di Svevia, ma è percorribile anche in uscita dal cavalcavia per accedere all’isola.
Il sindaco Di Mare alla presenza di Franco Messina, titolare della ditta che ha eseguito i lavori, degli assessori Tania Patania, Giuseppe Carrabino e Biagio Tribulato, del presidente del Consiglio comunale Marco Stella, dei consiglieri Paolo Trigilio, Roberto Conti e Giuseppe Tedesco ha sottolineato di aver manutenuto una promessa fatta alla città.
L’intervento di manutenzione straordinaria è stato effettuato con un importo complessivo di 45 mila euro attinto dal bilancio comunale.
“E’ un area di protezione civile fondamentale.
Da oggi potrà essere attraversata in entrata e in uscita dalla nostra Augusta isola.
Esprimo gratitudine all’assessore Spanò, il quale è riuscito portare in cantiere la sistemazione di questa arteria, al responsabile del settore Urbanista, Massimo Sulano che ha curato i lavori e alla ditta che li ha realizzati.
Lanciamo un appello ai cittadini affinché rispettino la segnaletica.
Da quest’area fino a Cala Paradiso, la zona interessata dal progetto di risanamento del cosiddetto costone di Levante che procede.
E’ arrivato il parere del Cts la scorsa settimana.
Stiamo quindi definendo gli ultimi aspetti legati al progettazione esecutiva per poi andare in gara.
Contiamo di indirla e aggiudicarla in tempi brevi per apprestarci a concretizzare la messa in sicurezza e la riqualificazione di questa meravigliosa costa, anche in questo caso con fondi nazionali di Pnrr” conclude il sindaco.
La strada in questione fu resa, a tratti, impercorribile dal 2011 da un dislivello tornato allora ad accentuarsi, dopo una serie di interventi tampone.
Accertata la pericolosità della strada soprattutto per l’incolumità dei motociclisti, 13 anni fa un tratto venne inibito al transito degli automezzi transennato fino ad arrivare, negli anni immediatamente successivi, alla totale chiusura alla circolazione.
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