Continua la protesta di Francesco Disano deciso a non mollare e che, da questo pomeriggio, ha avviato, come Manuel Mangano, lo sciopero della fame. Il sindaco Di Pietro fa sapere che gli uffici stanno lavorando in maniera incessante per risolvere il problema, anche in vista dell’avvio dei lavori di sostituzione della camicia del pozzo dei giardini pubblici, previsto per giorno 20.
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Francesco Disano, il cittadino che stamattina si è incatenato davanti l’ufficio tecnico per protestare contro la mancata erogazione dell’acqua potabile è stato ricevuto da Rosanna Spinitta, assessore alle Politiche sociali e dal responsabile del settore Lavori pubblici, Carmelo Bramato. Da essi ha ricevuto rassicurazioni circa l’affissione di manifesti per informare i cittadini, anche nei pressi delle fontanelle, ma non ha ottenuto risposte certe sui tempi che porteranno alla soluzione del problema. Insoddisfatto, pertanto, ha deciso di lasciare il presidio solo all’imbrunire e di tornare sullo stesso posto a protestare domani. Stamattina tra i cittadini che gli hanno dimostrato solidarietà, sostenendo la sua iniziativa Domenica Di Blasi e Michele Cacciaguerra. Nel pomeriggio è andato a trovarlo Manuel Mangano che continua il suo sciopero della fame. Oggi per il giovane Mangano, la sesta giornata di astensione dal cibo. Sciopero che sta attuando anche Disano.
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Solidarietà a Disano e non solo anche dal consigliere comunale di Attiva Mente, Biagio Tribulato che chiede l’intervento del prefetto per far fronte in maniera risolutiva alla situazione idrica. “La mia solidarietà al signor Disano, l’ho portata, questa mattina, personalmente davanti gli uffici dei Lavori pubblici. Sono solidale con tutti coloro che stanno intraprendendo azioni al fine di tutelare un diritto di tutti i cittadini che è quello di avere garantita l’acqua potabile. Occorreva – dice il consigliere – sin dall’inizio un tavolo permanente istituito da questa amministrazione per aggiornare costantemente gli augustani sulle azioni intraprese a loro favore. Niente è avvenuto. Rimango in attesa e sollecito l’intervento della Prefettura- conclude Tribulato – affinché questo problema, gestito nel peggiore dei modi, si avvii alla conclusione e venga garantita la corretta fruizione del bene pubblico acqua nel più breve tempo possibile”. Tanti i cittadini e i rappresentanti politici che si sono recati sul luogo della protesta nel pomeriggio.
Il sindaco, Cettina Di Pietro, nel chiedere scusa ai cittadini per i disagi che stanno subendo, non si capacita del fatto che, “la responsabilità venga addossata solo alla sua amministrazione che non ha causato il problema”. Spiega che quantità d’acqua erogata dal pozzo del cantiere navale Tringali, 42 litri al secondo, non è sufficiente a garantire l’approvvigionamento idrico a tutta l’isola. Rimane, infatti, scoperta la parte nord del centro storico. La bottiglia di acqua torbida mostrata oggi da Disano proveniva da un esercizio commerciale di via XIV Ottobre. E proprio in questa zona, come puntualizza il sindaco, che si registrano maggiori disagi. Zona che, pertanto, è alimentata dal pozzo della villa comunale.
“Complici del disagio diverse perdite occulte registrate nella rete idrica cittadina rete che avrebbe dovuto sistemare la Sai 8. Poco prima di Capodanno – afferma il sindaco – sono state riparate una grossa perdita in piazza D’Astorga e un’altra in via X Ottobre. Alla mancanza di pressione che non fa arrivare l’acqua potabile in tutta l’isola si sta sopperendo somministrando acqua del pozzo dei giardini pubblici. Pertanto non è stata revocata ancora l’ordinanza del 25 ottobre scorso. L’acqua si è dovuta miscelare ed è soggetta ad analisi e a monitoraggio continuo. Pubblicheremo i risultati.
La condotta creata per far salire l’acqua della Borgata tramite una pompa di rilancio è risultata inefficace. Stiamo procedendo con vari tentativi quotidiani. Gli uffici stanno lavorando senza sosta per risolvere il problema prima che inizino i lavori di sostituzione della camicia del pozzo della villa comunale previsti per giorno 20, perché se al momento stiamo fronteggiando la situazione con l’aggiunta d’acqua del pozzo comunale, prima di quella data dovremmo trovare una soluzione idonea e, questa, per noi a parte la potabilità dell’acqua che, controlliamo facendola analizzare. Per noi è prioritario fare arrivare l’acqua potabile in tutta Augusta isola perché dobbiamo fermare il pozzo dei giardini pubblici per sottoporlo a interventi e risolvere definitivamente il problema”.
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