Deroga alle limitazioni previste dal Dpcm del 10 aprile 2020 per determinate categorie di cittadini. I consiglieri Fazio e Canigiula per gli autistici le persone affette da disabilità intellettiva grave chiedono l’autorizzazione a recarsi su lungomare e in zona balneare prima del 4 maggio.
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Propongono alla sindaca, Cettina Di Pietro e alla giunta una deroga alle limitazioni previste dal Dpcm del 10 aprile 2020 per determinate categorie di cittadini. Nello specifico propongono che vengano autorizzati a spostamenti oltre la prossimità della propria abitazione i soggetti affetti da disturbo dello spettro Autistico, Adhd e patologie psichiche, in possesso di certificato dell’autorità sanitaria. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri comunali, Vanessa Fazio del gruppo misto ed Enzo Canigiula di Augusta 2020 Chiedono che venga concessa ai cittadini “sensibili” la possibilità d spostarsi in luoghi come parchi, spiagge o scogliere “dove possono verificarsi esperienze sensoriali ed emotive, dall’indubbio effetto benevolo, al pari di un trattamento riabilitativo per il loro equilibrio psico-fisico. Tali attività limiterebbero l’insorgenza di comportamenti problema e atti di autolesionismo, spesso associati a tali disturbi. Questa misura consentirebbe di dare sollievo ai diretti interessati e ai componenti della famiglia, sicuramente maggiormente provati e suscettibili di trauma durante questa delicata emergenza da Covid-19”.
Un vero e proprio trauma, che a volte può sfociare in atti di autolesionismo per le persone (bambini e adulti) con disturbi dello spettro autistico, disturbi dell’attenzione o disabilità intellettiva grave rappresentano le limitazioni previste dall’attuale emergenza sanitaria. “Non uscire, se non per motivi strettamente necessari – evidenziano Fazio e Canigiula – è difficile per tutti, ma lo è particolarmente per i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico e da disabilità intellettiva grave; per loro, stare in casa a lungo rischia di essere un vero e proprio trauma. Chiediamo pertanto che la Giunta deliberi una deroga alle limitazioni previste dall’attuale emergenza sanitaria che riguardi i cittadini che soffrono da questo tipo di patologie, permettendo loro di potersi spostare oltre la prossimità della propria abitazione, comunque sempre e solo nei limiti del territorio comunale, con l’individuazione di zone specifiche (ad esempio Lungomare Granatello, Faro Santa Croce, Lungomare Paradiso etc.). Le persone con disabilità potranno essere accompagnate da un genitore o da un parente e l’accesso alle aree dovrà ovviamente avvenire nel pieno rispetto delle disposizioni governative previste per prevenire i contagi, previa comunicazione agli uffici comunali preposti.
Tale iniziativa o meglio “atto d’amore” è già stata intrapresa dal sindaco di Salve (Lecce) con delibera di Giunta 70/2020 ed ha ottenuto ottimi risultati, oltre alla naturale riconoscenza dei parenti dei soggetti interessati. “Riconosciamo la inusuale forma di tale richiesta – concludono i consiglieri – ma visti i tempi e le limitazioni, al di là dei superabilissimi intoppi burocratici, auspichiamo un intervento a brevissimo da parte della nostra amministrazione, sempre attenta alle problematiche di soggetti meno fortunati”. In effetti lo scorso marzo la sindaca Di Pietro ha raccolto prontamente l’appello del vice presidente nazionale dell’associazione 20 Novembre, Sebastiano Amenta consentendo ai diversamente abili di fare passeggiate o attività fisica nelle vicinanze delle proprie case.