Sulla carenza di personale sanitario al Muscatello di Augusta torna Mimmo Di Franco, presidente dell’associazione filantropica “Umberto I”.
“Da mesi sollevo, tramite la stampa, il problema della mancanza di personale sanitario al Muscatello di Augusta.
Nonostante Salvo Madonia, nella sua qualità di direttore sanitario dell’Asp abbia, con delibera 197 dell’8 marzo scorso, indetto un concorso per 70 posti di dirigenti medici in provincia di Siracusa, purtroppo la pianta organica risulta ancora carente e necessita di altre unità” dichiara Di Franco sottolineando come sia doveroso pretendere una pianta organica adeguata per un ospedale che copre un bacino di circa 80.000 utenze, in una zona industriale, altamente inquinata e pericolosa, con la presenza di una base della Marina militare con la sede del comando di Marisicilia ed un carcere con circa mille persone tra detenuti e personale di polizia penitenziaria”.
Per qualche giorno, di recente, ricoverato in ospedale, nel reparto di chirurgia, il presidente dell’associazione “Umberto I” ha constatato personalmente la carenza di medici.
“In 4 giorni – riferisce ho visto solo il primario Antonino Trovatello, pendolare da Siracusa, due volte la settimana, per gli interventi e per coprire i turni, e i chirurghi Giuseppe Lipari ed Antonio Nicolosi. Medici eccellenti ma in carne e ossa, non robot.
Non si possono fare turni massacranti e, con la stanchezza addosso, essere sereni per visitare i pazienti. Da cittadino, che segue da anni le vicissitudini del Muscatello e da paziente ricoverato, mi sembrano pochi 3 medici per coprire i turni, eseguendo anche gli interventi. La politica intervenga perché la sanità sia un servizio al cittadino, oltre che un diritto e non debba essere un’azienda che deve portare utili.
Alle luce delle carenze, vissute sulla mia persona – conclude Mimmo Di Franco pertanto sento di spendere un elogio a tutto il personale sanitario per il lavoro svolto con passione, umanità e professionalità.