Ordinanza sindacale per contrastare il diffondersi del contagio da Covid 19. Ulteriori misure restrittive per gli augustani ai quali, da domani fino al 24 gennaio, sarà vietato stazionare nelle vie e piazze, davanti gli uffici pubblici. Vietata la vendita di prodotti non alimentari al mercato del giovedì, chiuse la biblioteca e la fontana del Milite ignoto. Sono 123 i postivi di oggi in città.
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Da domani al mercato del giovedì di via Bruno Buozzi monteranno solo le bancarelle per la vendita di prodotti alimentari; saranno vietati: lo stazionamento sulle panchine pubbliche, nelle vie e piazze, ad esclusione dei diversamente abili con relativo accompagnatore, la consumazione nel raggio di 50 metri rispetto ad esercizi pubblici (bar, ristoranti, pub, pasticcerie), dove sarà comunque consentita l’attività d’asporto, così come previsto dalla normativa nazionale. Vietato inoltre, l’assembramento nei supermercati e fuori dagli uffici pubblici; disposta la chiusura della fontana di piazza Castello e della biblioteca comunale. Sono queste le disposizioni, contenute nell’ordinanza sindacale emessa dal sindaco, Giuseppe Di Mare oggi pomeriggio (in vigore da domani fino al 24 gennaio) e dallo stesso comunicate ai cittadini con un video trasmesso via social.
Il primo cittadino chiede 10 giorni di sacrifici per evitare che la città diventi zona rossa (salvo disposizioni del Governo e della stessa Regione che porteranno tutta la Sicilia in questa fascia). “Impatteranno sulla nostra vita nei prossimi 10 giorni, un sacrificio che vi chiedo” dichiara il sindaco Di Mare ritenendo l’ordinanza un segnale importante che ha inteso dare perché, se da una parte molti augustani hanno osservato le norme anti contagio, dall’altra si sono registrate, per diverso tempo, situazioni che hanno visto assembrate tante persone nelle pubbliche vie: “ e non parlo soltanto dei giovani” puntualizza il capo dell’Amministrazione comunale). Allo stato attuale sono 123 i postivi al Covid 19. Sono dati ufficiali che non includono gli asintomatici. “Abbiamo un quadro che – aggiunge Di Mare – anche, se non è allarmante, ci obbliga a non vanificare i sacrifici fatti da diverse categorie”.
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L’ordinanza è stata redatta con la collaborazione della Polizia municipale, della Protezione civile, è stato convocato anche il Coc (Centro operativo comunale). “Sono sicuro che a qualcuno mancherà la passeggiata. Possiamo andare a fare la spesa, a comprare il giornale o fare acquisti dal nostro negoziante, al bar, nei ristoranti e nelle pizzerie per l’asporto, ma dopo dobbiamo ritornare a casa. Saranno dieci giorni impegnativi, vi chiedo la massima collaborazione. Da questo – conclude – saremo intransigenti ci saranno controlli da parte delle forze dell’ordine, vigili urbani e associazioni di volontariato, nei confronti dei quali esprimo gratitudine per il supporto dato”. Nell’ordinanza redatta a seguito di un confronto con Prefettura, Asp e forze dell’ordine sono contenuti nei dettagli tutti gli obblighi che sono tenuti a rispettare cittadini, operatori del commercio su area pubblica e a posto fisso e uffici pubblici.