Occupazione simbolica dell’ingresso del Municipio di via Principe Umberto, senza intralciarne l’accesso, nella tarda mattinata di oggi, contro l’abbattimento degli alberi.
Ciò è avvenuto dopo che il presidio in piazza Duomo non ha sortito alcun effetto in merito alle risposte che gli attivisti di Piano Terra e Punta Izzo Possibile hanno chiesto sia con formale istanza di accesso agli atti sia con la loro presenza sotto le finestre di Palazzo di Città esibendo lo striscione con su scritto “Salviamo gli alberi”.
L’intenzione è quella di trasferire la pacifica protesta lunedì in Consiglio comunale, convocato per le 18,30.
“Visto che il sindaco e l’Amministrazione comunale hanno scelto di continuare ad ignorarci, noi ci siamo spostati e stiamo occupando simbolicamente l’entrata del Comune per manifestare pacificamente e farci ascoltare.
La protesta continua ad oltranza, se non ci ascolteranno nelle prossime ore lunedì saremo anche a palazzo San Biagio durante i lavori dell’Aula consiliare” ha detto Gianmarco Catalano di Punta Izzo Possibile, il quale con un microfono ha gridato che il primo cittadino è il sindaco di tutti e deve ascoltare gli augustani non solo la sua maggioranza.
Dalle 10,30 di stamattina, in piazza Duomo, Catalano ed Andrea Tringali di Piano Terra hanno stazionato in piazza Duomo insieme ad ambientalisti e cittadini.
Non erano in tanti, una ventina di persone tra cui i consiglieri comunali Roberta Suppo del M5S, Milena Contento di “Nuovo Patto per Augusta” e Giancarlo Triberio del Partito democratico, ma diversi i cittadini che si sono fermati nella centralissima piazza ad ascoltare.
“Questo è il sesto presidio di protesta contro l’abbattimento dei ficus pluridecennali di piazza Mattarella nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana della Borgata sud – est.
Gli interventi di taglio degli alberi il cosiddetto arboricidio – ha detto Catalano – è iniziato nella giornata di martedì della scorsa settimana ed andato avanti il mercoledì successivo.
Ad oggi sono stati abbattuti 7 dei 24 ficus che cingono la piazza ed è stata rimossa in maniera assolutamente barbara la totalità delle palme nane e di quelle da dattero che, invece, erano collocate al centro di piazza Mattarella.
Abbiamo subito denunciato questi fatti alla Procura della Repubblica per il tramite dei Carabinieri non solo a tutela di questo spazio verde che è l’unico polmone verde del quartiere Borgata e anche a salvaguardia dell’Ente perché gli alberi non soltanto sono una risorsa naturale indispensabile alla nostra sopravvivenza, ma sono anche patrimonio pubblico.
Quindi quando si abbatte un albero non solo si fa un torto all’ambiente e alla salute dei cittadini ma si distrugge anche parte del patrimonio comunale, quindi si commette un danno di tipo erariale.
Aspettiamo che il sindaco scenda tra i pacifici manifestanti, tra i suoi concittadini per spiegare le ragioni di quell’arboricidio.
I ficus erano in ottima salute, non rappresentavano alcun pericolo malgrado fossero stati due anni fa selvaggiamente potati. Ben radicati e arricchivano la piazza. Siamo curiosi di conoscere queste motivazioni.
Quelle apprese tramite la stampa fornite dall’ufficio progettazione non ci convincono perché non crediamo che le radici che hanno solo in maniera minima dissesto la pavimentazione possano rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica”.
Il consigliere Suppo ha lamentato che l’interrogazione presentata insieme ai consiglieri Blanco e La Ferla sul taglio degli alberi in piazza Mattarella, nonostante l’urgenza del problema sollevato non è stata portata come richiesto in Aula alla prima data utile.
Non è, infatti, all’ordine del giorno della prossima seduta in programma per il 22 aprile alle 18,30.
La consigliera Contento riferisce di aver richiesto agli uffici preposti la relazione agronomica e progettuale dell’opera di rigenerazione urbana: “perché non si comprende sulla base di quali ragioni scientifiche l’ufficio progettazione asserisca che gli alberi non ci possono stare perché creano danni di vario genere. E questa relazione agronomica non c’è”.