Il Consiglio comunale, con i “l’avevamo detto” dell’opposizione e i voti della maggioranza annulla la delibera del “Cura Augusta 2.0”. I 700 mila euro rimasti inutilizzati a seguito dell’indizione del primo bando non sono stati impegnati, per un problema tecnico, a favore dei titolari delle attività danneggiate dall’emergenza Covid. Non è stato Impossibile fare l’impegno di spesa. Resta la volontà di elargire aiuti in futuro destinando loro altre somme. Approvati anche i riconoscimenti e finanziamenti di debiti fuori bilancio nei confronti un cittadino che ha presentato ricorso per una multa, con ritiro della patente, e nei confronti della Cisl per condotta antisindacale della precedente Amministrazione.
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La delibera riguardante l’approvazione del regolamento “Cura Augusta 2.0” è stata annullata. L’atto, che si è reso necessario per motivazioni di ordine tecnico, ha di fatto allontanato per le categorie commercianti danneggiate dal Covid la possibilità di ricevere un contributo, ma non tutto è perduto perché resta la volontà di elargire nuove somme ai titolari di attività in inevitabile sofferenza a causa dell’emergenza sanitaria. L’Aula ha approvato, con i soli voti della maggioranza, l’annullamento della delibera di Consiglio comunale del 29 dicembre scorso, con la quale era stato approvato un nuovo regolamento per destinare aiuti a diverse categorie: artigiani, ristoratori, parrucchieri, titolari di sale di estetica, laboratori di fotografia, di servizi, enti del terzo settore, palestre e società sportive, per un importo complessivo di circa 700 mila euro. Era la somma non assegnata con il precedente bando indetto dall’Amministrazione Di Pietro che, con la rinegoziazione dei mutui aveva stanziato poco più di un milione di euro, impiegandone solo il 30% per soddisfare le poche richieste pervenute: solo 157 e non tutte accolte.
Il nuovo regolamento allargava la fascia dei beneficiari, ma gli uffici preposti non hanno potuto procedere, nei giorni immediatamente successivi, all’impegno di spesa necessario per “donare” la somma rimasta inutilizzata. Somma che ora dovrà essere impiegata in un altro modo con grande disappunto dell’opposizione che, non può fare a meno di asserire: “ve l’avevamo detto e non ci avete ascoltati”. Secondo i consiglieri Giancarlo Triberio, capogruppo di “Nuovo patto per Augusta”, Milena Contento di “Insieme per Augusta” e Roberta Suppo tale perdita si sarebbe potuta evitare emendando il vecchio regolamento. Non la pensa così la maggioranza ritendo che, comunque fosse andata non ci sarebbe stato il tempo di fare l’impegno di spesa entro il 31 dicembre per integrazioni e modifiche, ancora in corso, alle domande presentate da chi ha chiesto il contributo rispondendo al primo bando. “Questo è stato un brutto inciampo per la maggioranza – ha sottolineato Triberio – che con la forza dei numeri è andata avanti per la propria strada ignorando i nostri suggerimenti”
“Il 29 dicembre 2020 siamo stati convocati in aula per votare il regolamento Cura Augusta 2.0 dalle 16 fino a ben oltre l’una. Malgrado noi dell’opposizione in quella seduta avevamo fatto rilevare la non applicabilità di quel regolamento, la maggioranza se l’è votato. Il risultato – dice Milena Contento – è stato che solo dopo 24 ore gli uffici hanno ritenuto inattuabile quel regolamento, così come dicevamo noi. Il risultato è stato la perdita di una somma considerevole che avrebbe potuto dare un piccolo aiuto ai commercianti. La maggioranza dovrebbe chiedere scusa ai commercianti e invece di farlo mette sotto accusa gli uffici. Per il futuro sarebbe opportuno che in Aula approdasse un atto con le dovute verifiche” Roberta Suppo ha rammentato che la pregiudiziale da lei presentata il 29 dicembre durante la seduta con all’ordine del giorno l’approvazione del nuovo regolamento, poneva gli stessi problemi che hanno fatto rilevare gli uffici chiedendo l’annullamento della delibera, perché le pratiche relative al precedente bando non erano ancora chiuse. “La situazione non era prevedibile era chiara – afferma il capogruppo del M5S – bastava portare avanti quel regolamento per vincolare le somme”.
Il consigliere Marco Niciforo, capogruppo di Augusta 2020 –Destinazione Futuro ha sottolineato che la maggioranza il 29 dicembre presentava un nuovo regolamento perché il primo aveva fallito l’obiettivo. “Con il parere favorevole degli uffici che avrebbero dovuto predisporre l’impegno di spesa, e i dirigenti erano sicuri di poterlo fare, siamo andati avanti. Purtroppo il giorno dopo si sono accorti di nuove memorie che non conoscevano. L’ascolto da parte della maggioranza nei confronti della minoranza non è mancato. Su dieci emendamenti dell’opposizione ne abbiamo approvati 5. Quelli respinti erano fuori dalla logica. Fare speculazione politica è ingeneroso nei confronti dei nostri concittadini”. Guido Fracassa, responsabile del 6° settore, ha fatto sapere che il 20 gennaio scorso sono state archiviate 11 pratiche di richiedenti il contributo con vecchio bando, non in regola con il pagamento dei tributi. Il nuovo regolamento prevedeva che l’aiuto andasse anche ai morosi, previa rateizzazione delle somme dovute al Comune. La volontà di sostenere i commercianti è stata ribadita dal consiglieri Manuel Mangano e Roberto Conti di “Augusta –Attiva – Coraggiosa –Democratica” “I motivi dell’annullamento sono tecnici – ha detto Mangano – c’è poco di politico”: “Gli uffici ritenevano di poter portare a compimento l’atto – ha aggiunto Conti – e noi volevamo allargare la platea dei destinatari”.
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Il Consiglio comunale, presieduto da Marco Stella ha poi approvato anche il riconoscimento e finanziamento di debiti fuori bilancio. Per l’ammontare di circa 2.700 euro verso un cittadino che ha presentato ricorso avverso una multa con ritiro della patente di guida da parte dei vigili urbani il primo debito e di altri due debiti fuori bilancio, di quasi 6 mila euro, per condotta antisindacale nei confronti della Cisl dell’Amministrazione Di Pietro per violazione del diritto di informazione sul mancato pagamento del salario accessorio ai dipendenti. Il consigliere di maggioranza Paolo Trigilio, capogruppo di “100 per Augusta” ha evidenziato che il ruolo dei lavoratori e il rispetto nei confronti delle loro rappresentanze sindacali sono di primaria importanza Entrambi gli atti relativi ai debiti fuori bilancio non stati votati favorevolmente da quasi tutta la maggioranza. Insieme all’opposizione si è astenuto il consigliere Ciccio La Ferla di “100 per Augusta”. “Voglio evidenziare che la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Regione siciliana nella deliberazione dello scorso 14 settembre ha ribadito che i responsabili dei servizi dell’Ente hanno l’obbligo di effettuare periodiche ricognizioni, ai sensi dell’art 193 del Tuel ai fini di un monitoraggio costante della situazione gestionale, volta alla tempestiva segnalazione delle passività all’organo consiliare e all’eventuale rimodulazione delle spese per non fare aggravare l’esposizione debitoria complessiva. Una volta rilevato che sussistono le condizioni giuridiche per il riconoscimento – ha detto La Ferla si procede ad avviare le conseguenziali procedure, secondo un ordine e un criterio da stabilire, che non penalizzi nessuno. Il debito fuori bilancio va riconosciuto al fine di evitare aggravio ulteriore di oneri per l’erario derivanti dal maturare di interessi e dall’avvio di azioni esecutive o di onerosi contenziosi. Occorre verificare – ha aggiunto – la sussistenza di eventuali profili di responsabilità erariale, la cui segnalazione grava in capo ai vertici dell’Ente. Chiedo quindi prima di procedere alla presentazione e discussione in aula di qualsiasi debito fuori bilancio che venga eseguita tale fondamentale ricognizione. Chiedo ancora che il presidente si attivi affinché gli uffici procedano in tal senso. In attesa di questi adempimenti mi astengo dalla votazione”.