Sei giganti del mare in porto. Legambiente: “diversamente di ciò che avviene a Siracusa ad Augusta nessuno protesta”. Enzo Parisi, rappresentante dell’associazione ambientalista ripropone il tema dell’elettrificazione delle navi.
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“Msc Splendida, Msc Opera, ed Msc Fantasia si trovano nel nostro porto. Venerdì è entrata per fare bunker la Norwegian Spirit e ieri la Norwegian Dawn. Queste due navi sono in sosta a Siracusa e lì tornano dopo il bunkeraggio”. La presenza di 6 giganti del mare nel porto di Augusta è fonte di emissioni. A Siracusa il problema è stato sollevato mentre ad Augusta come al solito viene sottaciuto. Ad intervenire e Legambiente. “Grattacieli giganti del mare che hanno impatto rilevante sull’ambiente – dichiara Enzo Parisi, rappresentante dell’associazione – con le emissioni che provengono dai loro motori sempre in moto.
Legambiente da tempo propone l’elettrificazione delle banchine e l’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale Augusta –Catania. Da quasi 2 anni e ha bandito la gara per uno studio di fattibilità. In porto c’è pure la Gnv Azzurra nave traghetto appartenente alla compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci con a bordo circa 700 migranti in quarantena. A Siracusa proteste e controlli, ad Augusta nulla”. A giugno è arrivata nel porto megarese la Splendida, con una stazza lorda di 137936 tonnellate una superficie di 450.000 metri quadrati, è lunga 333 metri ed alta quasi 76 metri. Alcuni giorni dopo è giunta l’Opera che può ospitare 2.679 passeggeri in 1.071 cabine e un equipaggio di circa 728 persone.
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Da metà agosto c’è in porto anche la Msc Fantasia di 137.936 tonnellate di stazza lorda e che potrebbe ospitare fino a 3274 passeggeri in 1637 cabine. Sono 62 i componenti dell’equipaggio attualmente a bordo. Nella richiesta avanzata da Legambiente nel febbraio 2019 è stato evidenziato che: “i maggiori vettori inquinanti nelle città portuali sono ovviamente le navi, specie quelle da crociera, che a causa dei loro grandi motori da 20-40 MW alimentati da olio combustibile pesante (Hfo) – carburante ad alto contenuto di zolfo residuato dalla raffinazione del petrolio – emettono anidride solforosa in misura fino a 3.500 volte superiore a quella dei motori delle automobili e producono emissioni pari a quelle prodotte da migliaia di auto ferme al semaforo con motore accesso per 10-12 ore.