Per tutelare gli interessi della categoria, ma anche per incidere sulle scelte che riguardano il territorio, nella misura in cui il suo contributo può essere prezioso, nasce l’Afm (Associazione forense megarese), apartitica e apolitica: 62 soci fondatori, di cui 8 promotori che compongono il consiglio direttivo.
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Un’associazione di avvocati ad Augusta mancava, non si è mai costituita nel tempo nonostante i tentativi fatti a tal proposito in passato. “Oggi è stato conseguito un ampio risultato” ha esordito così Salvatore Terrone, professionista del settore, uno degli 8 avvocati soci fondatori della Associazione forense magarese, riferendosi al neonato sodalizio nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenuta ieri nei locali di Capo Campolato. Ha rivolto un pensiero a Francesco Migneco, decano degli avvocati, deceduto nei giorni scorsi all’età di 89 anni ed invitato i presenti a dedicargli un minuto di raccoglimento. Promotori della costituzione dell’Afm sono stati coloro i quali compongono, allo stato attuale, il consiglio direttivo, gli avvocati: Puccio Forestiere (presidente) Dario Valmori (segretario), Francesca Marcellino (tesoriera), Fabrizia Burgi, Rosanna Bussichella, Marcello Passanisi, Francesco Romeo e Salvatore Terrone (consiglieri).
Il compito di presentarla è toccato al noto penalista Puccio Forestiere il quale, tra gli altri aspetti si è soffermato sulla necessità di rendere meno inflazionata la professione dell’avvocato. Non si deve togliere a nessuno la possibilità di studiare giurisprudenza, quindi si è detto contrario al numero chiuso per l’accesso alla facoltà, ma operando una selezione strada facendo, permettendo di andare avanti solo ai meritevoli e esaminando con rigore nel concedere l’abilitazione all’esercizio delle professione. Puccio Forestiere è partito da un dato statistico. “Nel 1876 Sebastiano Salomone diede alle stampe la Storia di Augusta. Per coloro che non l’hanno letta ricordo che a pagina 162 sono indicate tutte le categorie sociali e di lavoratori e professionisti che in quell’anno operavano in città che contava poco meno di 12 mila abitanti. Tra le categorie meno numerose indicate dall’autore del libro c’erano gli avvocati in totale allora 8.
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A distanza di circa 150 anni a fronte di 33 mila abitanti – ha sottolineato il presidente Afm registriamo ad Augusta 120 avvocati iscritti al Consiglio dell’ordine, certo non tutti operanti, ma questo numero significa qualcosa: è di poco inferiore alla media nazionale ed attesta che in Italia la professione è inflazionata. Occorre che a livello nazionale, ma anche a livello locale venga affrontato questo problema seriamente sin dalla fase della formazione, anche se sono contrario alle facoltà a numero chiuso. A mio avviso la selezione fa fatta durante il percorso di studi, così come dovremmo pretendere estremo rigore per gli esami di accesso alla nostra professione. Certamente non possiamo permetterci un numero così elevato di avvocati. L’aspetto preoccupante dell’inflazione è uno dei temi che affronteremo”.
Il penalista ha poi parlato dell’effettiva incidenza della categoria a livello sociale. “Oggi si parla tanto di influencer – ha aggiunto – nel 1876 questi 8 avvocati insieme ad altri personaggi dell’imprenditoria o altri professionisti erano i notabili del paese e il loro giudizio incideva su quelle che erano le scelte sociali, economiche e nella cultura del tempo. Noi possiamo dire oggi di contare qualcosa nella realtà sociale? Di poter determinare qualcosa, di poter influenzare le scelte che attengono non soltanto al comparto della giustizia nell’ambito civile, penale, amministrativo, ma quelle che riguardano la collettività in ordine alle quali possiamo dire qualcosa? Ovviamente non intendiamo mettere becco su tutto. Ma il punto di vista di una categoria così qualificata e così folta oggi quanto conta, quanto influisce? Quanto siamo riusciti a contare quando furono trasferiti la sezione distaccata del Tribunale a Siracusa, l’ufficio del Giudice di pace. Che cosa siamo stati in grado di fare concretamente al di là di azioni promosse da sparute rappresentanze nel momento in cui l’Inps, l’ufficio periferico dell’Agenzia delle Entrate sono stati trasferiti? Poco o niente proprio per essere sempre chiusi all’interno dei nostri studi, assorbiti dalle nostre private vicende, scadenze e preoccupazioni quindi inclini a una sorta di individualismo.
Credo che il motivo principale, fondamentale della nascita di questa associazione sia proprio costituito non soltanto dalla necessità di tutelare, gli interessi della nostra categoria, di rivendicare i diritti, di migliorare attraverso l’aggiornamento professionale, i corsi accreditati, le conferenze, i documenti, le commissioni tematiche per comprendere la realtà nella quale ci muoviamo e fornire una serie di strumenti di riflessione, ma anche per di interloquire istituzionalmente con le realtà territoriali. Serve soprattutto – ha aggiunto – interloquire con gli enti locali, con il mondo bancario e assicurativo, con la realtà industriale e portuale di Augusta, con le altre associazioni di categoria serve, senza scavalcare il Consiglio dell’ordine, battere i pugni sul tavolo su determinate problematiche che magari a livello provinciale non sono forse adeguatamente attenzionate o non vengono seguite. Forestiere ha sottolineato quanto sia stata massiccia l’adesione. C’è stata una risposta straordinaria su 120 avvocati 62, quindi la maggioranza”.
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Serve a stabilire un punto fermo: noi ci siamo nella nostra realtà territoriale – ha concluso – vogliamo contare con le nostre proposte, idee, critiche e riflessioni, siamo assolutamente e rigorosamente apartitici e apolitici. Non soltanto la nostra realtà ha bisogno di competenza e di legalità creare qualcosa di inedito di diverso. Gli avvocati intendono fare rete anche per agevolarsi a vicenda Francesca Marcellino ha spiegato che l’idea di creare l’associazione è nata da tempo e che è stata la pandemia che ha tolto lavoro ma ha concesso più tempo a tutti ha dato modo di organizzarla. “Siamo tanti – ha sottolineato Dario Valmori – ma in pochi ci conosciamo. Facendo rete possiamo anche indirizzare i nostri clienti verso altri colleghi tenendo conto delle specializzazioni dei tanti professionisti che lavorano nella nostra città. Come ha fatto sapere Marcello Passanisi il direttivo si riunirà per programmare iniziative ed attività. Saranno create commissioni tematiche. “Dopo l’estate – ha detto Passanisi – indiremo anche la prima assemblea. Intendiamo dare un apporto di legalità e competenza ha concluso terrene evidenziando che il tema dell’ambiente sarà una priorità per l’associazione”.