Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle sul Covid center al Muscatello: “Crediamo che anche la struttura ospedaliera della nostra città possa essere una valida risorsa per affrontare questa emergenza”, ma dopo di nuovo i reparti”. La maggioranza critica anche l’Asp di Siracusa ricordando ai suoi vertici: “che le scelte intraprese e le notizie legate ai casi Covid della nostra comunità, devono essere estese in tempo reale alla cittadinanza per il tramite del sindaco”.
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“Il problema principale, per noi augustani e per l’Italia intera, è riuscire ad interrompere il contagio da Coronavirus e aiutare i cittadini meno fortunati a guarire dal Covid-19”. Lo dice il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, guidato dal consigliere, Mauro Causo, che si dichiara favorevole all’impiego del Muscatello per il ricovero delle persone affette da Coronavirus, ma per il dopo emergenza chiede il ripristino dei reparti. “Fare parte di una Nazione e sentirsi un popolo unito, non può e non deve essere vuota retorica. In quest’ ottica crediamo che anche la struttura ospedaliera della nostra città possa essere una valida risorsa per affrontare questa emergenza. In questo momento bisogna essere orgogliosi del fatto che anche Augusta, principalmente grazie alla professionalità dei medici e del personale dei reparti di Medicina e Chirurgia, coadiuvati dagli pneumologi e dagli operatori del centro amianto, possa fare la sua parte e dare un valido contributo.
Per questo vogliamo subito ringraziare tutti gli operatori sanitari del Muscatello, che stanno svolgendo il proprio lavoro con encomiabile senso del dovere, anche a rischio della propria incolumità. Eroi! Non c’è altro modo per indicare coloro che si stanno prendendo cura di tutti, a prescindere dal domicilio di provenienza. Sono loro che, con la loro professionalità, si stanno occupando della tutela della salute dei cittadini, siano essi ammalati da Covid-19 o afflitti da malattie diverse. A nostro parere la scelta dell’Asp di destinare e convertire il nostro ospedale alla cura dei contagiati meno gravi, come del resto sta accadendo anche negli altri presidi della provincia e in tutte le aziende ospedaliere italiane, può essere solo condivisa proprio per il senso di responsabilità e per l’impegno civile che contraddistingue la nostra comunità.
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Il preciso compito – sottolinea il gruppo consiliare – di noi consiglieri comunali e di tutta la delegazione politica siracusana, sarà quello di vigilare, concretamente e caparbiamente, affinché tutto ritorni ad essere come prima, se non addirittura meglio. Verificheremo quindi il ripristino di tutte le attività assistenziali in atto sospese nell’ospedale Muscatello, compresa l’apertura del reparto Oncoematologico, pervenuto alle fasi finali di allestimento ed organizzazione, e il completamento dell’iter per l’attivazione del reparto oncologico, così da dare esito alle specializzazioni del nosocomio augustano previste dal piano sanitario regionale. Dobbiamo evitare che si ripetano gli evidenti errori commessi nel passato, riportando un livello di servizi sanitari degni di un territorio ampio, popolato e purtroppo spesso bistrattato come il nostro.
Non possiamo esimerci però dal muovere una critica, che vuole essere costruttiva, alla dirigenza dell’Asp di Siracusa, ricordando ai suoi vertici che le scelte intraprese e le notizie legate ai casi Covid della nostra comunità, devono essere estese in tempo reale alla cittadinanza per il tramite del sindaco perché riteniamo non corretto essere costretti ad apprendere le notizie da altre fonti, segno di una grave mancanza di rispetto nei confronti dell’intera comunità locale. Anche a rischio di sembrare ripetitivi, desideriamo sottolineare che la Nazione è in piena emergenza. Riteniamo quindi opportuno che in questo momento la Politica con la P maiuscola, in tutte le sue articolazioni istituzionali e nelle sue espressioni di militanza territoriale, abbia un preciso dovere: Collaborare in maniera leale e con spirito d’altruismo. E a nostro modesto parere la prima e doverosa forma di collaborazione è di non cedere alla tentazione di fare polemiche campanilistiche faziose, piegate a logiche elettorali e di ricerca del consenso, in un momento così drammatico.
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Verrà il tempo per le polemiche, verrà quello per i processi politici e mediatici e verrà anche quello per fare le campagne elettorali. Adesso non sono questi i tempi e se qualcuno ha sbagliato o sta sbagliando, ne renderà conto nelle sedi opportune e a tempo debito. Ora si deve far fronte all’emergenza con tutte le nostre energie collettive e individuali, dobbiamo farlo nella nostra città, nella provincia, in Sicilia e come nel resto d’Italia. Se non comprendiamo la lezione con la “guerra” del Coronavirus in corso – concludono vorrebbe dire essere degli irresponsabili senza possibilità di appello”. I 17 consiglieri della maggioranza nella lunga riflessione esternata hanno esordito rilevando che: “la terribile esperienza del Coronavirus sta cambiando le abitudini, sviluppando paure, ansie, tensioni e anche rabbia. Tante sono le opinioni dei cittadini che girano sui vari social che, dando libero sfogo alle proprie idee e convinzioni, stanno generando tanta confusione ed allarmismi. Il nostro senso di responsabilità, invece, ci tiene ben lontani dal portare avanti propagande allarmistiche e di “caccia all’untore” di manzoniana memoria. Il momento impone una seria riflessione e invita a riconsiderare le nostre priorità ed interessi di parte”.