La denuncia del sindacato Polizia penitenziaria SIPPE. “Meritano la stessa attenzione che è avvenuta sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito”.
Due detenuti, uno russo e uno siciliano, sono morti in pochi giorni nel carcere di Augusta facendo lo sciopero della fame.
La notizia è stata resa pubblica dal sindacato Polizia penitenziaria SIPPE, che ha denunciato il silenzio intorno a quelli che considera suicidi.
Cosi il segretario nazionale del sindacato, Aldo Di Giacomo, in una nota.
“La grande attenzione mediatica sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito, l’anarchico sottoposto al 41 bis, protagonista di un prolungato sciopero della fame, è di colpo caduta di fronte alla morte nel carcere di Augusta, nel giro di un mese, di due detenuti anche loro in sciopero della fame. Per noi invece le vicende meritano la stessa attenzione e fanno salire il numero dei suicidi dei detenuti, che dall’inizio dell’anno sono 17 per un totale di 45 decessi (sono stati 84 i suicidi e 203 i decessi nello scorso anno”.
I due detenuti sono deceduti in ospedale, a distanza di quindici giorni.
Liborio Davide Zarba, un quarantacinquenne di Gela, che doveva scontare l’ergastolo per una condanna che ha sempre sostenuto ingiusta.
Faceva lo sciopero della fame da 41 giorni.
Victor Pereshchako, cittadino russo, era stato condannato all’ergastolo e chiedeva di scontare la pena nel suo paese dal 2018.
È morto dopo 60 giorni di sciopero della fame.
Un terzo detenuto ha tentato il suicidio con impiccagione, entrando in coma, soccorso in ospedale e pare oggi fuori pericolo.
Il senatore Antonio Nicita ha presentato una interrogazione parlamentare, per chiarire “i gravissimi fatti che si sono verificati presso il carcere di Brucoli”.
Nell’interrogazione il parlamentare siracusano chiede di conoscere quali misure urgenti il Ministro competente intende adottare per intervenire su una situazione di evidente crisi che era già stata, peraltro, segnalata in una interrogazione nei mesi scorsi.
A quell’interrogazione il Governo aveva risposto solo sul piano delle risorse umane addizionali che dovrebbero essere garantite in un prossimo futuro e non anche sul piano dell’assistenza sanitaria e psicologica.
Il Coordinatore Provinciale di Italia Viva Siracusa e Consigliere Comunale di Augusta Manuel Mangano, ha annunciato la presentazione di una interrogazione parlamentare anche da parte del suo partito.
”Le notizie provenienti dal carcere di Augusta sono terrificanti: morti per sciopero della fame, arresti per traffico di droga e introduzione di cellulari all’interno della struttura, il tutto in pochissimi giorni.
Rinnoviamo la nostra preoccupazione e per questo abbiamo appena presentato un’interrogazione parlamentare urgente sul tema, non rimarremo a guardare”.