Morso alla caviglia da un randagio che lo ha aggredito, un ventitreenne che a bordo del suo ciclomotore stava percorrendo la zona adiacente la rotatoria di corso Sicilia. “Troppi cani in giro per il territorio”, denuncia il consigliere Pasqua.
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Gabriele Mallo, 23 anni, augustano nella tarda serata di venerdì percorreva a bordo del suo scooter la strada adiacente Corso Sicilia quando, nei pressi della rotatoria, è stato raggiunto da due cani randagi e da uno di essi morso alla caviglia. Il giovane si è recato subito al pronto soccorso dell’ospedale Muscatello dove i sanitari gli hanno prescritto una cura antibiotica. Il ventitreenne studente all’accademia mercantile di Genova e che, a breve, sarebbe dovuto partire per tornare a studiare ha sporto denuncia. A rendere noto lo spiacevole accaduto è stato il consigliere comunale di Attiva Mente, Angelo Pasqua. “L’incolumità dei cittadini – stigmatizza il consigliere – viene messa a rischio dalla presenza di randagi che circolano liberamente sul territorio terrorizzando i passanti. L’aggressione di cui è stato vittima il giovane augustano non è né la prima, né sarà l’ultima soprattutto se non saranno adottate misure idonea per contrastare l’ancora dilagante fenomeno del randagismo”.
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Il servizio di cattura, trasporto, custodia, cura, mantenimento dei cani randagi rinvenuti in Augusta, dallo scorso marzo viene svolto dalla Gmg srl di Augusta, ditta che si è aggiudicata, partecipando alla gara indetta dal Comune l’appalto per un periodo di tre anni. Si tratta della stessa ditta che lo ha svolto da novembre a marzo, quando il servizio è stato affidato temporaneamente per un periodo di 5 mesi. Il cattura, trasporto, custodia, cura, mantenimento dei cani randagi costerà al Comune megarese per il prossimo triennio poco più di un milione 401 mila. L’unica offerta è pervenuta dalla ditta a cui è stato affidato l’appalto.
Purtroppo in zona monte tauro ormai è difficile fare una passeggiata o un giro in bici senza essere seguiti da cani randagi. Anche l’esterno del mio condominio in via Paolo borsellino è dimora fissa di questi randagi che continuano a crescere incontrollati