Allarme alle Saline regina di Augusta per una chiazza rossastra e la presenza di pesci morti..
Ha suscitato molto allarme la moria di pesci nella vasca centrale della salina Regina, a ridosso del Lungomare Granatello, che ha riportato alla mente dei meno giovani quella ben più importate di qualche decennio fa, quando lo specchio d’acqua sotto i ponti spagnoli si ricoprì di un lugubre tappeto di pesci morti.
Alcuni pesci, prevalentemente cefali, meglio noti come muletti, sono stati trovati morti nella vasca della Salina Regina, che confina con il Lungomare Granatello.
In prossimità dell’incrocio con la strada che porta all’ospedale Muscatello è comparsa una chiazza di colore rossastro, con una zona di grande densità che ha fatto pensare allo sversamento di qualche sostanza chimica inquinante
Per individuare le cause dell’insolito fenomeno, sul posto sono prontamente intervenuti gli agenti del nucleo di Polizia ambientale e veterinaria del Comando di Polizia Municipale di Augusta, assieme ai sanitari del Servizio Veterinario dell’Asp di Siracusa.
Il sopralluogo, effettuato d’intesa con l’Arpa di Siracusa, avrebbe escluso la presenza di sostanze inquinanti.
Dalle risultanze dei rilievi sarebbe infatti emerso che il fenomeno è legato alla bassa marea di questi giorni, che avrebbe ostacolato il ricambio d’acqua della salina, invertendo il flusso dell’acqua e dirigendolo verso il mare.
L’effetto sarebbe stato l’aumento della salinità dell’acqua e l’eutrofizzazione dell’alga rossa, presente all’interno della vasca, e la morte per asfissia dei pesci.
L’alga rossa, il cui nome scientifico è Dunaliella salina, è in realtà solitamente di colore verde, ma cambia la colorazione per assumere la tonalità rossastra in conseguenza dell’aumento di salinità dell’acqua, e dell’insolazione.
Per Enzo Parisi di Legambiente, il fenomeno, che si ripete periodicamente, è conseguenza della scarsa manutenzione delle condutture di scambio di acqua tra la salina e il mare.
Parisi sottolinea come, a distanza di decenni dalla istituzione dell’area Sic, e da oltre un lustro della classificazione come area Zona Speciale di Conservazione, ZSC, non è ancora stato individuato dalla Regione l’ente gestore a cui affidare la tutela e la gestione corretta dell’area umida, che comprende anche le saline del Mulinello.