Programmi e progetti dell’assessorato alla Cultura. Giuseppe Carrabino parla delle priorità in agenda. Monumenti e rilancio delle istituzioni culturali. Iniziative di concerto con l’assessorato al Turismo, guidato da Ombretta Tringali e sinergia con scuole e associazioni. Al vaglio soluzioni per la biblioteca e l’Archivio storico comunale.
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Rilanciare le istituzioni culturali della città è una delle priorità dell’assessorato alla Cultura, in perfetta sintonia con il programma del sindaco Giuseppe Di Mare, frutto di quel lavoro che negli anni ha visto al lavoro un gruppo di studio che ha messo a fuoco le istanze della comunità. Sono molteplici i progetti in cantiere e tutti hanno il comune denominatore del recupero dell’identità facendo leva sulle realtà che nel tempo hanno permesso l’accrescimento della consapevolezza del nostro essere una città dalle nobili radici. A renderli noti è l’assessore Giuseppe Carrabino.
“Occorre innanzitutto procedere alla nomina dei vertici del museo della Piazzaforte e del Museo Civico con tutti gli organismi previsti dai rispettivi regolamenti. In relazione ai musei- riferisce Carrabino – il programma della nostra amministrazione intende promuovere una realtà che esalti la tradizione legata alle origini marinare della città e un museo d’arte contemporanea. Tra le priorità la ricostituzione della benemerita Commissione comunale di storia patria per riprendere gli studi di storia locale interrotti nel 2015 con la pubblicazione del numero 35 del Notiziario storico di Augusta. Una collana che nel tempo è divenuta una preziosa fonte di informazioni relative all’archeologia, al patrimonio storico, artistico, naturalistico, oltre a personaggi, storia militare e tradizioni della città e del territorio.
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“Stiamo lavorando per trovare idonee soluzioni per la biblioteca comunale che deve essere potenziata con spazi dedicati ai più piccoli; regolare la fruizione dell’Archivio Blasco e in particolare l’Archivio storico comunale. Si tratta di strutture che custodiscono preziosi volumi unitamente ad alcune cinquecentine provenienti dalle Biblioteche dei soppressi conventi della città. Questi progetti sono naturalmente un aspetto dell’attività dell’assessorato che si è già attivato per conoscere lo status dei diversi edifici monumentali che attendono da anni un recupero ormai improcrastinabile”.
Per quanto riguarda il Castello Svevo, l’assessore alla Cultura, Giuseppe Carrabino fa sapere nei prossimi giorni avremo un momento di confronto con la Sovrintendenza ai Beni culturali di Siracusa e con tutti i soggetti che hanno espresso perplessità sulle procedure previste dall’appalto che prevede la demolizione di parti significative del monumento. Ma in agenda c’è anche il Convento di S.Domenico, porta Madre di Dio, prospetto chiesa Madre, castello di Brucoli, Parco e Hangar dirigibili, Forti Garzia e Vittoria, Torre Avalos, Chiesa di S.Sebastiano, Abbazia di Santa Maria dell’Oliveto, ex macello. “Vogliamo creare le condizioni – aggiunge Carrabino – per una offerta culturale che promuova le nostre tipicità in sintonia con l’assessorato al Turismo e la promozione della città guidato dalla collega Ombretta Tringali“.
“Altri progetti riguardano l’istituzione di “borse di studio” con specifiche tesi di laurea nel ricordo di personaggi che hanno contribuito a portare alto il nome della città; abbiamo già preso contatti ed abbiamo ricevuto le prime adesioni. L’offerta culturale che vogliamo costruire necessita dell’apporto delle istituzioni scolastiche e di tutti i soggetti che anche sotto la forma del volontariato operano egregiamente attraverso l’opera dell’associazionismo che costituisce un patrimonio di eccezionale valore che deve essere sostenuto per il prezioso servizio che rende alla città. Per la realizzazione dei nostri progetti – conclude l’assessore alla Cultura – faremo ricorso a tutte le forme previste dalla legislazione vigente, ivi comprese le risorse comunitarie e private. Abbiamo la necessità di riprendere il dialogo con le aziende che operano sul territorio affinché cooperino nell’interesse della città che merita di rialzarsi e poter guardare con serenità al futuro”.