Inquinamento olfattivo: diverse segnalazioni pervenute al comando dei Vigili urbani che ha attivato il Canister. Il consigliere Canigiula ha segnalato alla Prefettura. Al prefetto hanno scritto anche i consiglieri di Attiva Mente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua mentre il capogruppo del centrosinistra Triberio ha sollecitato l’amministrazione comunale ad intervenire. La sindaca Di Pietro invita i cittadini a utilizzare l’applicazione Nose.
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Miasmi sono stati avvertiti sin dalle prime ore della mattinata dai cittadini residenti in diverse zone di Augusta. Il capogruppo del centrosinistra, Giancarlo Triberio, consigliere comunale di Articolo Uno ha sollecitato l’intervento della sindaca, Cettina Di Pietro e dell’assessore all’Ambiente, Omar Pennisi, mentre il consigliere di Augusta 2020 ha scritto al prefetto per segnalare una “puzza” mai avvertita prima d’ora. Anche i consiglieri comunali di Attiva Mente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, si sono rivolti alla Prefettura. “Viste le numerose segnalazioni dei nostri concittadini da tutte le zone di Augusta – dichiara Triberio – in qualità di consigliere comunale vi chiedo di intervenire in virtù delle vostre responsabilità di sindaco e assessore competente informando la Prefettura e gli enti preposti per tutelare la cittadinanza Chiedo inoltre che anche agli augustani venga comunicato quanto sta accadendo”.
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Il sindaco sui social ha scritto: “alle 7.45 di stamattina, la Polizia municipale, a seguito delle segnalazioni pervenute riguardo un forte e persistente disagio olfattivo, ha effettuato un prelievo dell’aria tramite un canister in località via Pio La Torre. Due tecnici dell’Arpa sono intervenuti a ritirare il campione prelevato. Gli stessi tecnici stanno effettuando altri prelievi nel territorio augustano. Da me contattati per le vie brevi, i maggiori gestori degli impianti della zona industriale mi hanno comunicato che non hanno disservizi in corso. Il mio pressante invito ai cittadini è quello di segnalare le “puzze” tramite l’app Nose che, grazie alla geolocalizzazione e allo studio dei venti, permette di ricostruire, anche attraverso i prelievi effettuati e le sostanze individuate, la provenienza della puzza stessa.Già ai primi di marzo era prevista una conferenza in cui i cittadini avrebbero potuto apprendere direttamente dagli ideatori e dai curatori l’utilità del sistema; l’incontro purtroppo è stato rimandato a dopo l’emergenza Covid.