L’interrogazione consiliare urgente, presentata l’11 novembre scorso dal consigliere di opposizione Giancarlo Triberio, sulla gestione del servizio che, dal 2022 viene curato dal Comune, è stata discussa solo pochi giorni fa in Consiglio comunale.
“In Aula a distanza di oltre 4 mesi si è parlato della mia interrogazione, con la quale ho posto 26 domande sulla verifica del rispetto dell’appalto da 720 mila euro a seguito delle gravi e ripetute inosservanze segnalate dai genitori e dai docenti culminate con il grave accadimento di aver trovato nel pasto di un alunno un tappo in plastica amalgamato e cucinato in una frittata” commenta il consigliere del Partito democratico ritenendo le risposte ottenute purtroppo: “gravemente non soddisfacenti per un servizio importante e da attenzionare in maniera particolare perché riguarda la salute ed il benessere dei nostri piccoli cittadini.
Infatti tra le varie inadempienze é emerso che i Nas hanno trovato condizioni non a norma in alcune delle mense dentro le scuole. Inoltre l’Asp ha accertato nel punto cottura condizioni di pulizia inadeguate e addirittura il cuoco con l’attestato di formazione scaduto”.
Il consigliere, che siede tra i banchi della minoranza ha contestato il fatto che, regole e caratteristiche contenute nel bando indetto dall’Amministrazione comunale siano cambiate dopo l’affidamento del servizio.
“Infatti, per citarne solo due casi – riferisce Triberio – viene data autorizzazione alla ditta vincitrice di poter subappaltare il punto cottura ad una distanza superiore ai 20 km dalle scuole, contraddicendo il capitolato di appalto che si traduce in un oggettivo abbassamento della qualità del cibo che arriva con un lasso di tempo non consono nelle mense scolastiche, e aver cambiato il modo di somministrazione del cibo ai nostri alunni.
Di questi e altri disservizi e non conformità sono state emesse solamente due multe da 100 euro ciascuna alla ditta appaltatrice altra grave situazione che a mio parere denotano poco controllo del servizio effettuato e non rispetto del capitolato del bando.
Il servizio mensa é una cosa seria e deve essere garantito in modo perfetto per questo non ho accettato la dichiarazione dell’assessore competente che ha dichiarato ” che il servizio ha alti e bassi come tutti i servizi mensa”.
In Aula ha risposto l’assessore alla Pubblica Istruzione Biagio Tribulato all’interrogazione a cui già erano state fornite spiegazioni per iscritto, con una nota dell’ufficio dell’Ente locale preposto.
Tra i chiarimenti forniti quello relativo al tappo trovato nella frittata: “una multa di 100 euro è stata elevata alla ditta, così come previsto dal capitolato speciale d’appalto e contestualmente sono state inviate comunicazioni all’Asp.
E’ stato precisato che in genere viene fornito qualche pasto in più per ovviare a possibili inconvenienti e quello del tappo non è stato sicuramente di poco conto e che avrebbe potuto arrecare un grave incidente soprattutto se il malcapitato fosse stato un bimbo della prima classe di scuola dell’infanzia.
I requisiti in possesso dal personale sono di competenza dell’Ispettorato del lavoro.
La ditta già lo scorso anno richiedeva di preparare la monoporzione, per assicurare più igiene e sicurezza.
E’ stato inoltre puntualizzato che, l’ufficio Pubblica istruzione periodicamente effettua controlli durante lo svolgimento della mensa a turno nei vari plessi scolastici.
L’interrogazione era stata presentata a due mesi dall’avvio dell’anno scolastico 2023 -2024 per verificare le azioni poste in essere dell'”Amministrazione comunale per risolverle e conoscere quali urgenti provvedimenti si stessero adottando a tutela dei bambini.
Sarebbe un servizio carente e scadente quello della mensa scolastica secondo il consigliere di opposizione che si è fatto portavoce delle lamentele di genitori riferite dai rappresentati degli stessi in seno ai Consigli di istituto: “che risulta inaccettabile – come ha puntualizzato Triberio nell’interrogazione – sia per quanto riguarda la qualità e quantità dei pasti serviti sia per il servizio reso con ritardi nella consegna, pasti non consegnati o addirittura pasti “alterati” in palese e continua violazione degli obblighi contrattuali”.
“Al secondo anno di un appalto da quasi un milione di euro e nonostante le varie segnalazioni, da parte delle scuole agli uffici competenti e quelle ricevute personalmente da docenti e genitori si registrata la palese e continua violazione degli obblighi contrattuali da parte della ditta che espleta il servizio” dichiara Triberio sottolineando di avere appreso dei problemi segnalati, tra cui quello gravissimo del ritrovamento del tappo nella frittata, a seguito di interlocuzioni sia con gli uffici comunali nonché, appunto con alcuni presidenti dei Consigli di istituto e componenti della commissione.