Visita al Municipio di Lorenzo Guzzardi, direttore del Parco “Leontinoi” Per una migliore fruizione del sito archeologico di Megara Hyblaea l’amministrazione comunale sottolinea vi è necessità di: pulizia, illuminazione, strade, segnaletica, impianti di video sorveglianza.
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Tra le idee di possibile attuazione l’Amministrazione comunale ha in mente quella di utilizzare aree in prossimità degli scavi di Megara Hyblaea per ospitare eventi culturali per la prossima stagione estiva. Di questo e altro si è discusso nel corso di un incontro a palazzo di Città, dove è stato accolto dal sindaco Giuseppe Di Mare e dall’assessore alla Cultura Giuseppe Carrabino, il direttore del Parco archeologico di Leontinoi, Lorenzo Guzzardi. Il parco comprende il museo archeologico di Lentini; l’area archeologica di monte San Basilio a Lentini e l’area archeologica di Megara Hyblaea ad Augusta. Sin dal nostro insediamento – ha riferito l’assessore Carrabino – avevamo convenuto con il direttore del parco la necessità di un incontro finalizzato a conoscere le esigenze del Parco nell’ottica della tanto attesa valorizzazione del sito di Megara Hyblaea. Le limitazioni e l’estensione della “zona rossa” non l’avevano consentito. Oggi è stato possibile concretizzare l’incontro che si è immediatamente rilevato di grande importanza con un confronto sulle diverse problematiche dell’area e soprattutto con la convergenza su proposte, iniziative e progetti che dimostrano un sentire comune”.
Con il direttore Guzzardi, come dichiarato dal sindaco Giuseppe Di Mare – si è discusso delle problematiche che vanno affrontate per una migliore fruizione del sito: pulizia, illuminazione, strade, segnaletica, impianti di video sorveglianza, oltre naturalmente alle campagne di scavo mediante l’utilizzo del geo radar per riportare alla luce segni importanti dell’antica Megara. Si tratta di interventi che vedono coinvolti diversi soggetti istituzionali: comune, libero consorzio, regione, sovrintendenza, Irsap (ex Asi) e la nostra amministrazione è pronta a fare rete ponendosi quale interlocutore ed attivare tavoli per la risoluzione di problematiche irrisolte. Tra le idee di possibile attuazione quella di utilizzare aree in prossimità degli scavi per ospitare eventi culturali per la prossima stagione estiva.
“Megara Iblea necessita di concrete iniziative che la pongano al centro della programmazione culturale. Ciò con un impegno da parte dell’Amministrazione ad una maggiore consapevolezza che, specie con la costituzione dei comitati tecnico-scientifici che da qui a breve dovranno insediarsi, vedrà avviare una stagione che riconosce il ruolo attivo di comuni e di tutti i soggetti portatori di interesse: università, fondazioni e associazioni culturali e ambientali. I parchi archeologici – ricorda Carrabino – sono organismi che espletano funzioni fondamentali rispetto a bilancio, regolamenti, programma annuale e triennale di attività, nonché sulle scelte inerenti gli interventi da eseguire all’interno del perimetro del parco archeologico e da parte del parco stesso ma, soprattutto, sono i luoghi di coinvolgimento dei territori, di esperti del settore e delle migliori energie del mondo culturale all’interno del sistema dei parchi. Il sito di Megara Hyblaea insiste su una vasta area in gran parte inesplorata. In sinergia con la direzione del parco e con il comitato tecnico-scientifico, potremo costituire le basi per un progetto culturale di notevole importanza che veda finalmente questa emergenza archeologica, uscire dall’oblio cui finora è stata confinata”.
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L’Amministrazione Di Mare ritiene che, per far conoscere Megara ed inserirla in un percorso turistico occorre avviare azioni di concerto con diverse istituzioni del territorio. “Noi, non solo faremo la nostra parte, ma ci porremo al fianco della direzione del Parco nel supportare ed avviare tutte le interlocuzioni con quanti possono cooperare nel rendere fruibile questo immenso patrimonio. Nell’esprimere gratitudine al direttore del parco Guzzardi, non possiamo non esprimere sincera gratitudine al meticoloso e appassionato lavoro di scavo e indagine archeologica che dal 1949 vede impegnata la l’École Française de Rome che ha permesso di offrire dettagliate indicazioni sulle principali fasi della sua storia, sulla città di epoca ellenistica e, in particolare, sulla città di epoca arcaica. La nostra biblioteca comunale è intitolata proprio all’archeologo francese Georges Vallet che con i suoi pluridecennali scavi al seguito di F. Villard, ha consentito la ricostruzione del reticolo urbano della città arcaica”.
A Megara Hyblaea, insieme al sovrintendente Giuseppe Voza, come ricorda l’assessore comunale alla Cultura Vallet fondò l’Antiquarium che oggi attende di essere completato dopo i recenti interventi di ampliamento e adeguamento funzionale”. Nell’ottica di un percorso di valorizzazione del Parco archeologico, l’Amministrazione Di Mare in sintonia con le indicazioni dell’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà mira a rendere il sito di Megara Iblea sempre più espressione della vita del territorio, non mero luogo di conservazione, ma spazio di identità vissuta e vivente, realtà che coniughi al presente il dovere di preservare il nostro meraviglioso patrimonio culturale e paesaggistico, rendendolo fruibile al mondo, sapendo, al contempo, diventare motore di sviluppo e di innovazione al servizio.