Massimo Carrubba, stamattina, ha ufficializzato la sua candidata sostenuta da 3 liste e una quarta che sta per aggregare. “La mia sarà una candidatura di informazione; una sindacatura, qualora eletto, di transizione. Mi opporrò al ritorno di un certo sistema a palazzo di Città”. Chiede che gli aiuti agli imprenditori vengano gestiti dalla Prefettura: “perché si starebbe prefigurando il più grande voto di scambio mai registrato ad Augusta e forse anche oltre confine”.” Sarò libero in un momento in cui, secondo me, amministrare Augusta è conditio sine qua non”.
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“Ufficializzo, corro alla carica di sindaco, avrei voluto farlo con un comizio, con accanto il gruppo dirigente che mi sta sostenendo in questa nuova esperienza. Esperienza nuova sotto il profilo temporale, che vivrò con la stessa passione, con lo stesso entusiasmo e con la stessa grinta che hanno contraddistinto le mie campagne elettorali nel 2003 e nel 2008”. L’ex sindaco Massimo Carrubba che stamattina, nella sede elettorale di piazza D’Astorga, ha ufficializzato la sua candidatura a capo dell’amministrazione del Comune megarese, conta su una coalizione che definisce: “forte, granitica e molto ampia” che guarda al civismo, all’impegno cittadino, arricchita, allargata ed impreziosita da esperienze dei moderati di centro e da esperienze che hanno guardato e che si sono formate nella destra cittadina moderata”.
La coalizione è composta da tre liste: Attiva Mente che fa capo ai consiglieri comunali Biagio Tribulato e Angelo Pasqua che sono l’anima della lista radicata nel territorio. Consiglieri che si sono distinti nel corso di questi anni per l’impegno sociale, solidale, una lista forte competitiva. Pasqua e Tribulato sin da subito con una forte scelta di coraggio hanno deciso di sostenermi, una scelta di campo senza alcuna condizione.La seconda lista “Democratici e progressisti per Massimo Carrubba”. L’ex sindaco ricorda, con grande piacere e con un pizzico di ambizione, che nel 2008 la lista che lo sorreggeva era “Democratici per Massimo Carrubba”. “Intendo riproporla allargata al fronte progressista. In questa lista si identificano persone che hanno operato nell’ambito della politica in un mondo ben determinato”. Di questa lista fa parte il consigliere comunale di Articolo Uno, Giancarlo Triberio: “che svolge ruolo di opposizione seria e forte” ha sottolineato Carrubba. “La terza lista “Augusta coraggiosa” è quella che si identifica più in me, sarò io a capeggiarla. Ci vuole coraggio quello che ho sempre avuto nel corso della mia vita politica, mi sono sempre esposto in prima persona, ho messo sempre la mia faccia e mi sono sempre assunto le responsabilità pagando, a volte, a caro prezzo perché ci vuole coraggio ad affrontare nuovamente una campagna elettorale e lo faccio oltre che con coraggio e passione anche con cognizione. Spero che nel prosieguo la mia candidatura possa crescere ed entusiasmare e avere nuove adesioni per comporre una quarta lista. Sto dialogando con aree politiche ben determinate e ben definite che hanno espresso il desiderio di candidarsi assieme a me”.
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L’ex sindaco si augura che la sua candidatura non venga letta come una rivincita personale e politica, come una rivalsa. “Io non ho rivalse politiche e personali da ottenere. Per quanto mi riguarda la rivalse le ho avute grazie alle assoluzioni piene nei due grandi processi che hanno fatto la storia della città di Augusta, ma mi permetto di dire anche la storia politica e giudiziaria dell’intera provincia Siracusa e che hanno valicato il confine siciliano mi riferisco al processo Oikothen e a quello che mi ha visto imputato ingiustamente per 8 anni “Mafia e politica”. In entrambi i processi mi bastano le parole scolpite nelle sentenze emesse dal Tribunale di Siracusa nelle quali vengo riconosciuto innocente perché il fatto non sussiste. Per me questa è la maggiore rivalsa. Nessuna rivincita dunque, ma un progetto politico serio per il futuro della città. La mia sarà una candidatura di informazione. I cittadini di Augusta debbono essere informati io parlerò di fatti amministrativi del 1980 del 1990, del 2000, del 2010 e del 2020. Lo faccio però non per individuare responsabilità, colpe, ma perché, chi si propone alla città deve avere una memoria mentre io ce l’ho elefantiaca sulle questioni di Augusta.
Il futuro non si amministra con slogan o con frasi fatte ma si amministra studiando le carte con cognizione di causa. Informazione di fatti, quindi, le cui conseguenze le stiamo piangendo oggi. Narrerò di individui che senza alcun rossore, sebbene scoperti, si sono messi in moto per rimettere le mani nella città. Io a questo mi opporrò, mi è costato caro farlo in passato. Mi opporrò per tutto il resto della mia vita. Bisogna informare i cittadini che poi ovviamente saranno liberi di scegliere perché il loro verdetto è sovrano. Ma la mia – aggiunge – sarà anche una candidatura di contrasto di contrapposizione netta senza se e senza ma nei confronti del M5S, per me ma penso anche per la città 5 anni sono stati più che sufficienti. Sono inadeguati e lo hanno dimostrato sotto il profilo istituzionale, amministrativo, politico. Non hanno mai un’assunzione di responsabilità, uno scatto di orgoglio. Oltre un centinaio di alberi nel parco dell’Hangar sono stati tagliati e l’amministrazione non sapeva e ancora oggi non sappiamo cosa sia successo. Si vandalizza Punta Castelluccio un luogo di grande valenza paesaggistica con le pale meccaniche e cadono dal pero, come sempre non sanno nulla. Credo che abbiano fatto il loro tempo. La mia candidatura sarà di forte contrapposizione a una candidatura e a una coalizione ben specifica che io definisco vintage, un’operazione nostalgia di cui la città non ha assolutamente bisogno. I cittadini debbono sapere chi sta con chi. C’è una parte che lavora affinché un certo sistema ritorni a palazzo di Città e c’è un’altra parte che io rappresento modestamente che a quel disegno si oppone e tenta di impedirlo: è un progetto disarmante chi sta là e chi sta qua”
Se eletto Massimo Carrubba sarà sindaco solo per un mandato per lasciare poi spazio ai giovani. Cinque anni che debbono servire a riprendere tutto quel parco progetti che io ho lasciato nel 2012 e che è rimasto nel cassetto e che è stato vandalizzato a cui non è stata data nessuna continuità, forse solo perché portava il mio nome. I 5 anni di eventuale mia sindacatura debbono servire anche per temprare e formare una nuova classe dirigente politica per i prossimi 20 anni. Accanto a me ci sono tanti giovani, a questo gruppo di giovani io desidero trasferire, lo dico con presunzione la mia conoscenza elefantiaca di uomini e cose di questa. Il fatto di non volermi candidare per un secondo mandato mi renderà libero di dire sì e di dire no. Libero in un momento in cui secondo me amministrare Augusta è conditio sine qua non. Non può governare la città chi non è libero, chi è sotto condizionamenti a maggior ragione di natura economica. La libertà è un argomento che pongo sul tavolo della politica cittadina. E’ la stagione dell’impegno.
Ha lanciato infine due avvisi ai naviganti, cioè ai suoi avversari che sono scesi e scenderanno in campo alle amministrative del 4 e 5 ottobre. Primo: chi sta con me nella mia coalizione non ha prezzo politico, il mio è un blocco granitico, io ho aggregato questa coalizione sulla bontà del ragionamento politico, sulla bontà del progetto che presentiamo alla città. Il nostro organigramma: presidente del Consiglio, assessori, posti di sottogoverno sono tutte caselle vuote io ho aggregato in questa maniera. Inutile che alcuni candidati sindaci spalleggiati dai loro sostenitori si rechino facendo i blitz in stile anni ’90 a casa di un mio candidato o nello studio professionale di un altro mio candidato proponendo loro vice sindacature, presidenze del Consiglio. A queste persone dico: sino ad oggi considero tali azioni come una sorta di bullismo elettorale, ma da ora in poi se vengo a conoscenza di fatti del genere li valuterò in un’altra maniera. Il secondo avviso ai naviganti: si sta prefigurando in questa città e mi assumo la responsabilità di quello che dichiaro il più grande voto di scambio mai registrato ad Augusta e forse anche oltre confine. Mi chiedo se sembra normale alla Prefettura, all’autorità giudiziaria che un’amministrazione, un sindaco candidato, un sindaco in proroga perché se non ci fosse stata l’emergenza Coronavirus il suo mandato sarebbe già scaduto decida, (al di là del fatto che ritengo giustissimo aiutare commercianti e cittadini) che il sindaco e l’amministrazione decidano di indebitare questa città sino al 2043, con la rinegoziazione dei mutui regalando un milione e mezzo di euro da distribuire in campagna elettorale. A prescindere dal fatto che un tempo accendere mutui era per loro un segno di cattiva amministrazione e che ora improvvisamente è lecito, ma io dico che non lo deve fare l’amministrazione comunale. Chiedo un tavolo neutrale gestito da tecnici della Prefettura. Non può gestire un milione e mezzo sotto il profilo politico la sindaca e non attraverso l’ufficio Suap, non lo può fare un dipendente comunale che è apertamente schierato con un altro candidato sindaco: c’è qualcosa che non funzione, questo fatto non può andare. Aiuti alle categorie disagiate presto ma con un organo terzo, un sindaco e un dipendente non lo possono fare. Se continueranno su questa strada – conclude – è chiaro che rappresenterò a chi di dovere questo grande voto di scambio che si sta palesando soprattutto a due mesi dalla campagna elettorale”.
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