Pasticcio ristori comunali ad Augusta, la sede territoriale di Cna prende posizione, Cannavà: “occasione persa, una storia che fa male, adesso sintonia con l’istituzione per ricostituire il fondo in favore delle imprese.
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Il contributo comunale che commercianti, artigiani e titolari di vari esercizi non potranno più ricevere a causa dell’annullamento del “Cura Augusta 2.0.”, (atto che andava doverosamente compiuto perché un problema di natura tecnica ha impedito l’utilizzo di circa 700 mila euro precedentemente destinati a tale scopo), è un ulteriore colpo per diverse categorie messe in ginocchio dalla pandemia. Ad intervenire su una vicenda che tante polemiche ha generato, è il presidente della Cna Augusta, Fabio Cannavà. “Quello dei ristori per le imprese di Augusta è un brutto pasticcio che ha nell’ultima puntata in consiglio comunale il suo epilogo, anche se speriamo non un finale definitivo” sottolinea ricordando che, il provvedimento approvato dalla precedente Amministrazione che per le categorie danneggiate dal Covid aveva stanziato oltre un milione di euro con la rinegoziazione dei mutui, aveva delle criticità di partenza perché troppo stringente. “E infatti – aggiunge Cannavà – ha determinato un numero non altissimo di istanze, tuttavia può rappresentare una risposta per le oltre 150 aziende che hanno avanzato richiesta”. Di queste però non tutti hanno i requisiti per accedere al ristoro e diverse domande sono state respinte.
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“La situazione generata dalle criticità emerse nel corso degli ultimi mesi – aggiunge il presidente della Cna – ha chiuso la porta ad altre attività che avrebbero potuto richiedere il contributo”. La delibera relativa all’approvazione del regolamento “Cura Augusta 2.0” per elargire aiuti con i circa 700 mila euro rimasti inutilizzati, a seguito dell’indizione del primo bando, è stata annullata per un problema di natura tecnica come hanno sottolineato, più volte, i consiglieri di maggioranza mentre l’opposizione ha ribadito che il problema di sarebbe potuto evitare apportando modifiche al vecchio regolamento. La somma che non potrà essere più impiegata per elargire aiuti servirà per altri interventi, ma ciò non toglie il proposito, ripetutamente manifestato dalla maggioranza che sostiene il sindaco Di Mare di accantonare altri fondi per le categorie commerciali in sofferenza. Questo è anche l’auspicio di Fabio Cannavà. “È un tempo difficile e un anno di pandemia ha inferto un colpo durissimo all’economia locale che si somma all’impatto della precedente crisi del 2008 – prosegue il presidente della Cna Augusta– non riteniamo però oggi di voler elencare colpe e disattenzioni, preferiamo invece richiamare l’amministrazione comunale e il consiglio ad un’azione di programmazione, al fine di riprogrammare nuove risorse per le piccole e medie imprese del territorio”. “Un percorso nuovo – conclude Cannavà – con il coinvolgimento attivo da parte delle rappresentanze delle imprese, in modo da condividere soluzioni semplici ma efficaci al fine di sostenere, seppur parzialmente, il peso della crisi economica”.